Lo scorso anno sono al stato al musikmesse a Shanghai. In quella occasione ho conosciuto Kaory Kobayashi che li si esibiva per la TK Saxophone, la casa giapponese che produce il Sax che lei suona e che credo la produce musicalmente. Una ragazza gentilissima di una modestia disarmante. Ho provato i Sax TK saxophone e sono un ottimo prodotto. Però costicchiano. Un Sax alto va sui 3000 euro. Una imboccatura l’ho pagata sui 250. Spesso la TK saxophone organizza delle master class con Erich Marienthal (da li in verbo). A parte questo sono rimasto stupefatto dal numero di aziende piccole e grandi che in Cina producono sassofoni. Sono una marea. Alcuni non si suonano proprio, altri invece di buona fattura. Ospite del musikmesse cinese era James Aebersold che insegnava ai ragazzi cinesi come sentire il ritmo jazz sul 2 e sul 4, a dimostrazione di quanto i cinesi siano indietro nel jazz. La Cina si sta avvicinando ora al jazz, così come al pop e al rock. Era zeppo di americani (sempre in cerca di nuovi mercati). Credo però che con la grande disciplina di cui sono dotati per lo studio, come nel lavoro, presto faranno grandi cose con la musica. Ho sentito dei ragazzi giovanissimi suonare il “violino cinese” con una tecnica da spavento. Dave Liebman ha provato le imboccare di un ragazzo cinese che le esponeva a Shanghai si chiama Liu Shizhao e le ha trovate ottime. Ma io non le ho comprate. Questa è la mia esperienza. Se volete, ascoltate Saori Yano su YouTube, a me piace un sacco.
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