Ogni segnale analogico continuo nel tempo può essere convertito (mediante trasformata di Fourier), per praticità computazionale, in una funzione nel dominio delle frequenze in cui hai:
- una somma di funzioni periodiche chiamate "armoniche" (generalmente sinuoidi o cosinusoidi... ma non cambia un *****, perchè sono uguali al netto di uno sfasamento di un quarto di periodo)
- più un "rumore" (che si somma... e che può richiedere pure lui un'analisi o un filtraggio)
(Si può impostare l'errore rispetto alla forma d'onda reale ovviamente)

Sotto inteso che l'armonica fondamentale ha la frequenza della nota che suoni... quella è la più evidente e ti da l'altezza della nota, il pitch.


Quando registri una singola nota... e sul tuo wave editor, lancia l'analisi dello spettro armonico... è esattamente quello vedi.
I picchi sono le "armoniche" (quindi il termine "armonici" ha un significato fisico ben preciso, non è una cosa esoterica a cui ogni persona attribuisce un significato per poi non capirci un madonna...).
Il "rumore" è tutto il resto.

Quando cambi bocchino il rapporto tra le varie armoniche cambia, cambiano visibilmente le varie "armoniche" (cioè i termini sinusoidali della funzione di Fourier... in numero, frequenza ed intensità) e cambia pure il "rumore" (rapporto con il "segnale" e come è esso stesso distribuito)



Quando cambi solo l'apertura, puoi notare che cambia solo percettibilemente l'intensità ma le forme d'onda delle armoniche rimangono quasi uguali.
Diminuisce il rapporto segnale/rumore... ha più frequenze ma che contribuiscono a dare meno definizione al suono (la definizione risiede nell'intensità delle armoniche di ordine pari, rispetto alla fondamentale e nel rapporto segnale rumore... perchè comunque il rumore va a sommarsi al segnale).


Quando senti un suono "piccolo" centrato... classico:
1) hai poche sinusoidi che compogono il suono
2) sono ben definite
3) non sono estese a ordini superiorie molto elevati
4) hai un rapporto segnale/rumore molto alto (c'è poca sporcizia nel suono


Quando senti un suono subtone, molto "fumoso"... condizione duale:
1) ha più armoniche che compongono il suono
2) la differenza di intensità tra le varie armiche è meno definita
3) possono esserci anche armoniche di ordine alto... ma comunque attenuate
4) il "rumore" è elevato... lo percepisci come quella cremosità di suono... il fatto che un suono "leghi" con il resto è proprio a casua del "rumore", rumore che essendo "caotico" non crea risonanze o battimenti con le armoniche di altri suoni presenti.



Conclusione: è sempre un essere umano a far generare il suono.
Le sensazioni che l'essere umano percepisce nel momento in cui genera il suono non sono "approssimabili", "prevedibili a tavolino" o spesso nemmeno "descrivibil in maniera rigorosamente oggettiva".

Il fatto che tu sia comodo con un bocchino #7 e ance #3... non ti da indicazioni su cosa puoi sentire quando il bocchino diventa #7* ma le ance rimangono #3... o anche quando il bocchino diventa #6* e lance diventano #3,5.
Sono prove che devi fare tu e valutare...
È prevedibile quello che può succedere al suono... ma c'è comunque un umano dietro che lo genera. Quindi...