Guarda... secondo me, la tabella è tanto più attendibile, quando più il bocchino è un bocchino "chiuso" (di apertura).
Nel senso... tra le varie misure, senti comunque differenza però secondo me le ance funzionano "meglio" se i bocchini dove le usi sono chiuse... e con "meglio" intendo dire che la tabella effettivamente è veritiera e funziona.
Viceversa su bocchini più aperti... la corrispondenza continua a valere, la Signature funziona anche con combinazioni "estreme" (tipo bocchino molto aperto e Légère Signature anche molto morbida) ma il fatto di far "piegare" tanto l'ancia (oltre all'altro fatto... che la Signature suona particolarmente scura di suo) può sfalsare l'effetto finale.
Cioè... Tu su un #9* sei abituato usare una Vandoren Traditional #3,5, prendi una Signature #3,5 e:
1) problemi di emissione: zero
2) problemi di intonazione: zero
3) grande facilità complessiva: verificata
4)... ti ritrovi con un suono davvero ESAGERATAMENTE scuro... e l'unico modo per recuperare un po' di frequenze medio alte è ridurre la rigidezza dell'ancia... quindi magari passi a una #3,25 o a una #3.
Il problema è che su un bocchino aperto... una variazione sulla rigidezza dell'ancia di mezzo numero (... diciamo "abbondante" visto che parliamo di un'ancia sintetica) lo senti. E la sensazione può essere di avere un suono "corretto" (dopo aver adeguato la rigidità dell'ancia) ma comunque hai il feeling di un'ancia troppo morbida.
Questo in marrone per fortuna non succede se usi un Selmer D... per fortuna.