ho ascoltato l'ultimo esempio :
il dato positivo è che mordi di meno (e subito il volume è aumentato esponenzialmente)
il problema è il controllo (che ti viene a mancare) .
non hai risposto alla mia precedente domanda:" quindi nella esecuzione della scala quali sono i passaggi nei quali le note sono disomogenee?"
ti chiedo questo affinchè ti renda conto di studiare in una direzione:
per me sono chiari dagli esempi che hai postato (sopratutto quello delle due ottave) dove sono le magagne .
è importante che te ne renda conto anche tu.
in questo ultimo esempio (che è molto migliore degli esempi precedenti) ci sono parti della scala che suoni in maniera più omogenea .
altre parti nelle quali sembri utilizzare una singola emissione e stretta per singola nota (cosa assolutamente da evitare ) perchè crea disomogeneità e buchi tra due note che devono essere eguali per tutto tranne che per altezza.
(utilizzo il termine altezza e non intonazione che è legato anche ad altri aspetti di timbro e corpo e volume ecc...)
in pratica tu suoni ad esempio la prima nota della scala con una impostazione emissione eccc...
e la seconda non deve cambiare nulla (ma solo devi sostenere il suono)
questo aspetto del sostenere il suono non significa che devi cambiare emissione .