Beh, a occhio molte mi sembra di conoscerle...
Ad esempio la scala esatonale (Six Tone Simmetrical): ne esistono solo due di fatto, un po' come le diminuite che sono solo tre, ma prendono il nome dalla nota di partenza prescelta; così avrema la scala di Do esatonale e quella di Re esatonale, anche se le note saranno le stesse. Ecco le note per esteso delle esatonali:
Do Re Mi Fa# Sol# La# Do ....
Do# Re# Fa Sol La Si Do# ....
Poi, vediamo... La Roumanian Minor potrebbe essere la scala Slava (o Greca, o Araba, o Indù... Orientale che dir si voglia, la chiamano in mille modi diversi, quello ufficiale sinceramente non lo conosco), che per capirci è quella utilizzata in pezzi come Hava Nagila (la canzone tradizionale Ebraica per le congratulazioni, sia per matrimoni che per Bar Mizvah che per feste in senso più generico), o la famosissima Misirlou, pezzo introduttivo di Pulp Fiction.
Ecco un esempio di scala Indù (o altri nomi comunque):
Do Reb Mi Fa Sol Lab Sib Do
Può avere le stesse flessioni delle scale minori tradizionali nel VI e nel VII grado, quindi:
Do Reb Mi Fa Sol Lab Si Do (armonica)
o
Do Reb Mi Fa Sol La Si Do (melodica)
Il punto cruciale è la sequenza di intervalli "semitono-terza minore-semitono", che dÃ* queste nuances molto orientaleggianti.
La "Double Harmonic" mi sembra che sia la stessa scala Indù con l'aumento del VII grado, quindi appunto armonica.
La "Leading Whole Tone" è la esatonale che ho spiegato prima.
La scala "pelog" è una scala usata nella musica Indonesiana mi pare, ma non usa temperamento equabile, cioè ha una diversa intonazione rispetto alle note che utilizziamo noi occidentali (la musica orientale è famosa per utilizzare quarti di tono ecc.).
"Prometheus", "Neoplitan" e altri nomi poco sentiti... In realtÃ* in origine non sono scale, ma accordi veri e propri, costruiti su intervalli poco usati ed estesi a più ottave (ad esempio il "prometeo" mi sembra sia formato da un accordo maggiore più sesta e nona... ma non ricordo bene, dovrei cercare...). Isolando poi le singole note ottenute ripetendo intervalli prestabiliti (ad esempio: una quarta giusta, una quinta aumentata ecc.) e portandole nella stessa ottava, puoi avere come risultato una scala (che tuttavia magari conosci giÃ* perchè, se vista da un altro punto di vista più "jazz", si tratta semplicemente di modi di altre scale chiamati in un modo diverso, più "pomposo" :D ).