Pagina 3 di 3 PrimaPrima 123
Risultati da 31 a 43 di 43

Discussione: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

  1. #31

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Beh... con un C** puoi buttarci dentro tutta l'aria del mondo, oltre una certa soglia di volume non puoi andare!
    A questo sommi che gli Yamaha hanno una soglia di saturazione molto molto più elevata che non i Selmer... quindi la tendenza a essere molto poco "armonici" e cupi è molto molto enfatizzata!

    Personalmente reputo che i bocchini Selmer da musica classica (e chiusi) "fanno molto suono"... cioè riescono a influenzare il timbro in maniera molto più significativa che non con altri bocchini: per lo scopo per cui sono creati è una cosa molto buona, il fine è quello di uniformare la timbrica e quindi dare più omogeneitÃ* a una sezione di sax (classici) e a migliorare il blending con gli altri strumenti di un'orchestra.

    Prima cosa è avere in mente che suono bisogna ottenere... (ovviamente in un percorso didattico classico questa cosa non è automaticamente connaturata) e poi bisogna lavorare sul setup e sull'impostazione.

    I Rampone avendo una canneggio più largo hanno una resistenza minore e anche la pressione nello strumento è minore... un po' di resistenza è sempre necessaria... il suono esce sempre definito non tanto a causa del canneggio quanto per la lastra e come viene lavorata! In sostanza il suono esce scuro e molto più tridimensionale, ma comunque "definito"!
    I Selmer vintage diciamo che funzionano allo stesso modo (ovviamente ci sono grosse differenze a livello timbrico) però risultano molto molto più definiti che non i moderni!
    Per ottenere un suono definito da un Selmer moderno... l'unica è far suonare gli strumenti con forti pressioni in modo da "saturare" e far risuonare bene la lastra... cosa che è molto più semplice da fare su un Rampone!

    In realtÃ* il suono risulta meno sterile "armonicamente" su un Rampone anche con setup classici... "colpa" del canneggio e della lastra...

    Ovviamente, per un sassofonista che fa certe cose... la definizione è una necessitÃ*! Finché si rimane nei domini di certi contesti musicali è una cosa a cui non si è abituati e può dare fastidio... da qui in poi, sono gusti personali e "necessitÃ* sonore"!

  2. #32

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik

    In realtÃ* il suono risulta meno sterile "armonicamente" su un Rampone anche con setup classici... "colpa" del canneggio e della lastra...
    Confermo!
    Non concordo sul discorso del setup: purtroppo la moda di suonare classica con un becco a camera stretta come quella dell'S-80 è un'aberrazione che è stata introdotta solo di recente (dagli anni 80 in poi) e sinceramente con risultati tutt'altro che soddisfacenti a mio parere. In origine (dai tempi di Adolphe Sax in poi) il suono del sax classico è stato sempre associato a bocchini a camera larga (a volte larghissima) e a sassofoni tendenzialmente a canneggio largo (basta pensare a Marcel Mule che suonava con un Super Balance o Rascher con il Buescher new Aristocrat) i quali tendono a scurire molto il suono e facilitano l'omogeneitÃ* di una sezione di sax o di un quartetto.

    Concordo che tuttavia nel panorama attuale l'S-80 o l'S-90 siano dei becchi facili e che offrono dei buoni risultati con poco sforzo
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  3. #33

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Si, la mia non voleva essere una critica alla sonoritÃ* classica. Però voleva essere una giustificazione al perchè di certe sonoritÃ* che stufano anche sassofonisti classici non tanto aperti di vedute...

    Ci sono bocchini facili anche non adatti alla musica classica... però in contesto classico bisogna sempre tenere a mente il "blending"...

    Ci sono situazioni in cui uno a studiato e si trova di fronte a diverse possibilitÃ* di contesti musicali: i più sensibili si rendono conto che, anche dopo un percorso classico duro e faticoso... i risultati ottenuti a livello sonoro non sono sufficienti!
    Riporto l'esperienza di un amico, bravissimo sassofonista classico... che è stato tirato dentro nella cricca del gospel friulana e si è reso conto che viste le sonoritÃ* ricercate, con un C* si andava poco lontano!
    link1
    link 2
    (nei gruppi dove suono io... è tutto nota per nota, intendo la parte musicale, in pochi cori gospel succede)
    Suonare gospel è come suonare pop... le dinamiche maggiori ci sono nei fiati e il suono deve essere bello compatto... in contesto simile (non acustico) il suono di un alto con un C* esce comunque, ma esce stridente: serve volume e servono frequenze, serve "profonditÃ* armonica", da un C* non la ottieni...

    Non conosco l'evoluzione del suono classico del sassofono, però intuivo che quando non c'erano gli S80 e gli S90 e non c'era il Super Action I e II... di sicuro si faceva con altro e forse si faceva mediamente meglio di adesso!

    Personalmente non ho mai capito la tendenza "moderna" al "nasalizzare" i suoni degli strumenti ad ancia... cioè, perchè la didattica ha portato a nasalizzare i suoni... il sax è uno strumento relativamente giovane e non credo che 50 anni non ci fossero problemi ad avere suoni meno "nasali" di oggi...

  4. #34

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
    Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?
    S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
    Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
    A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
    T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
    B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
    Akai Ewi 5000

  5. #35

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
    la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
    forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:
    Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"

    Soprano > Selmer, Super Action III Serie
    Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
    Tenore > Yanagisawa T902 / SML GoldMedal
    Baritono > Conn 12M

  6. #36

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da docmax
    Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
    Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?
    Mi associo... può essere una importante tematica di discussione!
    Penso che praticamente nessuno oserebbe faccia musica classica con un saxello (con doppia placcatura) al posto di un soprano e un Ottolink 8* e ora un Pomarico 8*: è un set perfetto per il jazz, direi... :ghigno:

  7. #37

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da salsax
    secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
    la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
    forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:
    Con l'impostazione che ti insegnano in conservatorio, i risultati ti insegnano a ottenerli con un C*... non viceversa cioè non è il C*... è l'impostazione nel suonare con bocchini chiusi e spesso con il labbro arrotolato!
    Se senti Joe Lovano che suono morbido che tira fuori e usa ance N° 4 e un bocchino 13 (0,150 millesimi di pollice).
    O per un altista... senti Kenny Garrett o anche Lee Konitz che usa un Jumbo Java A95 (bocchino originariamente brillantissimo e A95: apertissimo!)

  8. #38

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da salsax
    secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
    la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
    forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:
    La penso così anch'io

  9. #39

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da docmax
    Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
    Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?
    Diciamo che didatticamente parlando c'è stata un'imposizione da parte della scuola francese di repertori e di modi di suonare la classica. Inutile dire che per suonare la musica francese del 900 è richiesta una chiarezza nell'articolazione e nell'esposizione delle frasi che ha portato nel tempo anche a schiarire di molto i suoni. Se tuttavia ascoltate le registrazioni del "patron" (Marcel Mule) potrete notare che l'estrema chiarezza esecutiva è accompagnata anche da un meraviglioso suono scuro e corposo. Diciamo che nel tempo si è scelta la via più facile: bocchino a camera chiusa, strumento a corpo stretto e becco chiuso anche per venire incontro alle esigenze didattiche le quali coprono circa il 95% del mercato del sax "classico" andando tuttavia contro il gusto del grosso pubblico il quale tendenzialmente ama nel sassofono un suono corposo e pieno.
    Il problema che riscontro durante le mie masterclass è che gli allievi sono totalmente "assuefatti" a questo tipo di bocchino che a mio parere è TOTALMENTE inadatto alla classica che resta poi difficilissimo andare personalizzare il suono e il setup anche quando si è musicisti "maturi". La camera quadrata purtroppo non perdona: soffi soffi e il suono resta sempre li dentro. Inoltre l'apertura esageratamente chiusa porta ad abituarsi a "strizzare" l'ancia un pò come avviene nel clarinetto cosa che fisicamente va contro alla natura conica dello strumento che invece richiede flessibilitÃ* e morbidezza: noterete come la maggiorparte dei sassofonisti classici (soprattutto in italia) abbia problemi a controllare l'intonazione (acuti suer crescenti, gravi calanti etc...). Ad oggi l'unica scuola che è rimasta fedele alle specifiche indicazioni di Adolphe Sax in ambito classico è la scuola di Sigurd Rascher. Il setup è presto detto: becco medio-chiuso a camera estremamente larga, sax Buescher Aristocrat (canneggio larghissimo).

    Veniamo alla seconda domanda. Ovviamente molti storcono il naso (che sei matto che non suoni selmer??) ma poi quando sentono il quartetto Atem (come è successo allo Stage Internazionale a Fermo) normalmente tendono a tacere e ad apprezzare. il problema di molti sassofonisti "classici" sta nell' estrema chiusura mentale e nel fatto che tendono a dare dei giudizi PRIMA di aver provato uno strumento: ecco quindi la diffidenza nell'accogliere i grandi produttori di sax italiani. Detto tra di noi questa cosa mi sconcerta in quanto un sassofonista Francese non parlerebbe mai male di mamma Selmer! Noi invece abbiamo delle ditte che sfornano sax strepitosi e che all'estero vendono moltissimo (Zolla a Quarna non ce la fa letteralmente a stare dietro alla richiesta!) e che facciamo ci massacriamo tra di noi. Questa è la cosa più scocciante.

    La cosa bella è che la maggiorparte dei cosiddetti "capoccioni" conservatoriali non fanno ne attivitÃ* concertistica ne sono coinvolti nell'organizzazione di rassegne e eventi, non vedo quindi fisicamente in che modo la loro opinione possa danneggiarmi
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  10. #40

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Intuivo una storia simile... ho notato anche io una certa difficoltÃ* a intonare lo strumento di alcuni sassofonisti classici (anche diplomati), non che non uscissero suoni intonati ma si notava una certa fatica nell'espressione del volto... stessa cosa vale per la durezza delle ance: personalmente mi piace un'ancia duretta, ma non ci vedo nulla di disonorevole a scegliere un'ancia più morbida vista anche la "chiusura" di certi bocchini: suonare deve essere una gioia non uno strazio (nello strazio includo anche tutti quelli che usano le cartine).

    Allo stesso tempo mi dicono:
    Boh... io a 13 anni giÃ* usavo un SuperToneMaster 7*, sarÃ* l'abitudine...

    Confermo sulla non conoscenza di quello che il mercato offre per sassofoni e accessori: di tutti i sassofonisti classici che conosco non sanno che esistono ance adatte alla classica che non siano le Vandoren Blu e le Hemke... che esistono bocchini di marca diversa da Selmer e Vandoren... etc... Alle volte quando a fine concerto qualcuno mi viene a chiede che uso ( :roll: ) rimango un po' sconvolto... sembra quasi che siano stati tenuti all'oscuro di tutto!
    Tantissimi ignorano come usare un sax nella musica leggera (praticamente al di fuori della banda di paese)...
    Gli unici che conoscono i Rampone sono quelli che hanno seguito i seminari di David qui in Friuli... e quando dico loro che ho un soprano Rampone, strabuzzano gli occhi proprio per la domanda: che sei matto che non suoni selmer??

    L'altro giorno ho portato qualche amico "classico" a sentire Cafiso... nessuno ha apprezzato il concerto... e si che anche solo per apprezzare, sassofonisticamente parlando, la tecnica e il fraseggio di Cafiso basta poco...
    Per capire come ragiona armonicamente ci voleva parecchio di più... ma da Cafiso si resta impressionati con un "niente" solo per tecnica e per come infila le note una dietro l'altra! :D-:

  11. #41

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik

    L'altro giorno ho portato qualche amico "classico" a sentire Cafiso... nessuno ha apprezzato il concerto... e si che anche solo per apprezzare, sassofonisticamente parlando, la tecnica e il fraseggio di Cafiso basta poco...
    Per capire come ragiona armonicamente ci voleva parecchio di più... ma da Cafiso si resta impressionati con un "niente" solo per tecnica e per come infila le note una dietro l'altra! :D-:
    Quella si chiama invidia ed è una brutta bestia!!!

    Il problema è uno solo: col suono classico "francese" e col repertorio che si pratica in conservatorio non si mangia perchè il mercato concertistico attuale non ama quel tipo di musica (faccio oltre 80 concerti l'anno e non mi è MAI stato richiesto il concertino da camera di Ibert) e quel tipo di suono risulta "poco attraente" nei confronti del pubblico anche di quello esperto. Al massimo si può aspirare in un posto fisso nelle bande di stato o in qualche scuola media a indirizzo musicale.
    Inoltre si esce dal conservatorio completamente "inscatolati" in quel sistema rigido e poco flessibile e se non sei uno sveglio non ti pigliano nemmeno nelle orchetrine di liscio!!!
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  12. #42

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da davidbrutti
    ... il problema di molti sassofonisti "classici" sta nell' estrema chiusura mentale e nel fatto che tendono a dare dei giudizi PRIMA di aver provato uno strumento: ecco quindi la diffidenza nell'accogliere i grandi produttori di sax italiani. ... ...La cosa bella è che la maggiorparte dei cosiddetti "capoccioni" conservatoriali non fanno ne attivitÃ* concertistica ne sono coinvolti nell'organizzazione di rassegne e eventi, non vedo quindi fisicamente in che modo la loro opinione possa danneggiarmi
    Inannzitutto grazie per la risposta, era quello che avevo in testa ma una conferma illustre non fa male.
    Concordo sulla chiusura mentale, sulla diffidenza per i prodotti italiani e sul fatto che l'attivitÃ* concertistica svolta dai boss non sia proprio eccelsa. Anzi a volte si resta imbarazzati nelle rare occasioni in cui capita di sentire suonare un sassofonista classico al di fuori del proprio ambito.
    Ma qui mi taccio non ritenendomi all'altezza e in grado di giudicare.
    Max
    S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
    Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
    A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
    T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
    B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
    Akai Ewi 5000

  13. #43

    Re: Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz

    Citazione Originariamente Scritto da davidbrutti
    ///

    Quella si chiama invidia ed è una brutta bestia!!!

    Il problema è uno solo: col suono classico "francese" e col repertorio che si pratica in conservatorio non si mangia perchè il mercato concertistico attuale non ama quel tipo di musica (faccio oltre 80 concerti l'anno e non mi è MAI stato richiesto il concertino da camera di Ibert) e quel tipo di suono risulta "poco attraente" nei confronti del pubblico anche di quello esperto. Al massimo si può aspirare in un posto fisso nelle bande di stato o in qualche scuola media a indirizzo musicale.
    Inoltre si esce dal conservatorio completamente "inscatolati" in quel sistema rigido e poco flessibile e se non sei uno sveglio non ti pigliano nemmeno nelle orchetrine di liscio!!!
    Hai un riportato un problema del sistema... paradossalmente, secondo me non funzionano bene nemmeno i conservatori "jazz": ho visto che c'è molto divario tra i pre-requisiti per entrare in una di quelle istituzioni... e di conseguenza non è nemmeno omogeneo il livello di quelli che escono!
    Detto questo bisogna anche considerare che il sax è uno strumento a fiato tutto sommato versatile... un violinista classico può puntare solo una via "accademica"!

    Sull'inscatolamento non saprei dirti... conosco qualche "inscatolato" e anche qualche "non inscatolati"... fortuntamente tendono tutti a riconoscere le abilitÃ* sassofonistiche di un sassofonista proveniente da vari "ambienti"... tranne che per Cafiso... :lol:
    Mostrando loro questo e questo , sembrava quasi che crollasse loro il mondo addosso... :D-:

    Il sistema non è meritocratico: se tu che hai un curriculum con i controcazzi fai oltre 80 concerti... io che non ho titoli accademici e tutto quello che so, "jazzisticamente" parlando ma anche tecnicamentee, l'ho imparato suonando in cantina, ne faccio più di 60 all'anno... ne è una testimonianza! :roll:
    E mi fa pena sapere che jazzisti locali super-studiati per suonare nei locali jazz più rinomati della zona, prendono metÃ* di quello che danno a me (che faccio più lavoro di trascrizione e arrangiamento)... e lo dico da sassofonista neanche "semi-professionista"... :roll:

Pagina 3 di 3 PrimaPrima 123

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Discussioni Simili

  1. Risposte: 38
    Ultimo Messaggio: 5th December 2016, 21:11
  2. Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 25th July 2012, 17:49
  3. Nuovo arrivo...Rampone R1 Jazzzzzz...
    Di Scorreggione nel forum Tenore
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 20th January 2010, 20:25
  4. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 4th October 2008, 18:26
  5. Sonny Rollins ad Umbria Jazz, impressioni recensioni e altro
    Di Alessio Beatrice nel forum Sax jazz e blues
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 17th July 2007, 18:24

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •