Ciao a tutti, volevo lasciare una mia personale impressione, per quel che può servire, su questa imboccatura: Freddie Gregory mark II HR (ebanite) per sax tenore apertura 7*. Prima di tutto sul tenore sono sempre stato piu propenso al metallo e ai suoni diciamo "chiari" per cosi dire quindi gia questo potrebbe far pensare "male" invece good news..
COME SI PRESENTA: becco rifinito in modo eccellente in ogni sua parte, una sorta di gioellino..becco a camera larga per cosi dire, non è un berglarsen di ebanite per intendersi, ben piu somigliante a un ottolink come aspetto se vogliamo. Ebanite che da la sensazione di grande qualità in termine di qualità scelta.
COME SUONA: un becco con questo aspetto e caratteristiche lo si potrebbe pensare come un produttore di suono scuro, molto scuro...bello e di qualità ma magari un pò "fermo" o "stagnante" come piu potrebbe essere un ottolink slant o meno che sia. La cosa che invece rende davvero questo becco molto a se, è la modernità che contiene e che tira fuori specie nella parte medio acuta. Si ha una densità, pregnanza, ricchezza e solidità di suono davvero notevole unita a una bellissima proiezione e anche "cattiveria" generale...registro basso con presenza davvero eccellente e acuti e sovracuti altrettanto. Il suono che esce è si corposo, ma non risulta "vecchio" o "old" come potrebbe invece uscire da un ottolink..questa credo sia la grande caratteristica di questo becco, nel senso che se voglio posso avere la potenza e il taglio che ho con un Jody jazz di metallo, intendo non se ne sente la mancanza e questo per un ebanite di questo tipo lo trovo davvero una gran cosa. Un prodotto davvero particolare, eccellente che ha un volume e massa di suono spaventosa ma che esce in modo "moderno" e con proiezione. Una massa che si sposta davvero con facilità e non diventa pesante mai nell articolazione.
ANCE ADATTE: si legge qua e la che i gregory non sono becchi facili o immediati..devo essere onesto: ha la facilità di un guardala o di un jody jazz DV e nei bassi è ancora un pelo piu pronto per dirla tutta..il punto è che bisogna mettergli le ance giuste come tutti i becchi del resto. Il Gregory( per lo meno l'esemplare che ho io) vuole ance UNFILED..il che significa che le ance che ho trovato starci bene sono: Rigotti gold jazz- Rico select Unfiled- La voz- Vandore v16.
Le Rigotti e le rico select rendono in modo ulteriormente positivo.
GREGORY VS ALTRI BECCHI: anche se per conformazione e filosofia non ha molto senso confrontare un gregory mark II con un jody jazz dv di metallo , l ho fatto piu per curiosità e devo dire che con il gregory posso anche fare la parte che farei con il jody jazz , il contrario gia meno. Il jody suona chiaro, piu stretto,tipico becco con scalino interno un po alla guardala e company ma in generale manca un po quello spessore o densità nella parte grave e in generale ha una sonorità meno complessa, piu "ignorante" mettiamola cosi. Il gregory se devo suonare funk lo fa alla grande, pop con sovracuti alla grande, ballad jazz alla grande. Ecco la cosa che mi è piaciuta è che siete voi che potete portarlo dove volete e avete tutta la gamma di colori a disposizione, un becco totale per quanto mi riguarda, da usare in ogni situazione e su ogni palco elettrico o acustico che sia. Non credevo oggettivamente ma funziona.
Ho avuto modo di provare anche un Drake ebanite camera in ceramica e l ho trovato un becco molto facile senza dubbio facile, ma "troppo facile" cioè piu esile oggettivamente ,un po troppo sottile o asettico per i miei gusti quanto meno,con ben meno colori e spessore di un gregory. Ovviamente solo sensazioni e opinioni personali.
CONCLUSIONE: un becco senza dubbio unico nel suo genere, un ebanite straordinaria che unisce il moderno e il vintage se vogliamo, la cosa sorprendente è la versatilità che ha , quello che potete tirarci fuori in una direzione o in un'altra. Senza dubbio si può suonare tutto e dico tutto sul tenore avendo solo questa imboccatura senza dover ricorrere a cambi di set up a seconda del genere diverso...permette davvero di tirare fuori il vostro suono che avete in testa a secona della situazione, che sia jazz mainstream, funk, pop, R&B. Ovvio che il suono lo facciamo noi e se si è in grado ,ogni becco lo si può "piegare" alla nostra esigenza e al suono che abbiamo in testa ma senza dubbio un bocchino del genere consente questa operazione con ulteriore facilità e soprattutto cosa molto importante per me, non si sente minimamente la mancanza del metallo e ve lo dice uno che usa e ha usato jody jazz Dv da 6 anni..e attenzione, non è un becco di ebanite che perde le caratteristiche di un becco di ebanite! Non è un becco di ebanite "snaturato" e pompato che vuole essere un metallo spinto..assolutamente nulla di tutto cio..è davvero un becco che suona come dovrebbe suonare un'abanite uscita a puntino, bilanciato in modo perfetto.