http://www.saxmundstykker.dk/MPC_Brillys_Intro.html
un simpatico danese che ha veramente raccolto parecchie informazioni sui brilhart sia per quanto riguarda l'apertura che la datazione, buona lettura!!!
poi che dire dei buescher..sono bellissimi in tutti i tagli,poco considerati ma veramente ottimi forse sono gli strumenti americani che più si avvicicnano alla facilità mark VI..ho provato un aristocrat pre-bigb tenore molto bello,intonato proiettivo, abbastanza comodo..suono scuretto ma centrato e con una buona dose di medio alti
anche tu confermi la mia idea sulla difficoltà dei conn tenori ad essere registrati..sono bellissimi ma hanno una diffusione del suono veramente particolare e a volte possono essere difficoltosi...infatti sono i più difficili da posizionare in una sezione.. alcune frequenze diventano talmente fastidiose che li fanno sembrare quasi stonati..in particolare mi ricordo di un mio caro amico con un chu berry incredibile ,che riusciva a domare alla grande, che per un periodo accoppiò ad un soloist e rendeva quasi inascoltabile degli arrangiamenti alla oliver nelson sbilanciando il suono della sezione completamente..per quel motivo tornò all'otto link..oppure un altro amico che che riesce ad intonare il suo chu berry in maniera impeccabile, ma a seconda delle linee d'arrangiamento da un pò fastidio..per non parlare delle registrazioni in una sola stanza di più fiati i chu berry sono quelli su cui perder più tempo per avere una miglior resa..