Alcuni produttori costruiscono un marketing attorno ad alcuni modelli che hanno in produzione per fare leva sul desiderio di vintage di una certa fascia di mercato.
La Selmer ha preso dei fusti di Serie III e campane/chiver derivate dagli ultimi Mark VI, invece di usare l'ottone rosso dei Serie II e Serie III hanno ripreso l'ottone giallo che si usava per SBA e Mark VI (e strumenti antecedenti).
Nessun produttore si ispira agli Yamaha perchè chi vuole uno Yamaha può comprare solo un Yamaha.
La maggior parte usano stencil che derivano dai Mark VI (parliamo di alti e tenori). Rari (credo che a Taiwan ci sia solo un numero limitato di terzisti) che producono strumenti derivati dagli Yanagisawa.
Le uniche similitudini tra un Bòrgani sta nella meccanica saldata direttamente al corpo (senza che sia prima saldata su piastre)... post-to-body vs. post-to-rib-to-body.
Chiver, corpo e campana di un generico Bòrgani non assomiglia nemmeno lontanamente a un New Wonder II o a un Chu Berry.
Stesso ragionamento appena fatto per i Bòrgani.
In alcune configurazioni (materiale e chiver), gli R1 Jazz assomigliano effettivamente a Conn pre-10M.
Un R1/R1 Jazz suona praticamente all'opposto di un SBA o un BA.
Prima di dire quanto di antico c'è in uno strumento di recente produzione... bisognerebbe dare una definizione univoca di antico.
Ogni attività economica e/o produttiva ha come scopo finale di quello di vendere prodotti.
Dovendo andare a posizionarsi sul mercato... si valuta quello che il mercato chiede (e in alcuni casi, quello che il mercato riesce ad accettare): alcuni strumenti, oggi nel 2016, (ma lo stesso lo si poteva fare per 20 anni fa', nel 1996) non hanno mercato... quindi...