Effettivamente se il suono da imitare è quello dei due esempi ultimi postati non ci sei molto lontano,ma c'è da fare per quel soffio di cui dicevo sopra...qualche volta ascoltando sassofonisti di classica ho fatto caso che hanno un'impostazione della bocca molto clarinettistica,molto controllata,anche col labbro ripiegato sui denti inferiori.Non saprei dirti se quella è la strada giusta oppure no:sembra quasi che trattengano il suono,che lo gonfino e,alcuni,riescono a eliminare l'ascolto della vibrazione dell'ancia.Non voglio dire d'averlo mai saputo fare: a me il sax piace quando è cattivo e violento,anche sguaiato e,nei piani,il soffio (bello) è la sua caratteristica.
il nero