non sono libri tecnicamente difficili rispetto ad altri, il punto (come dice Mad) e' farli bene. Alla velocità' prevista dagli esercizi e mantenendo il controllo dello strumento sono molto difficili per cui siccome gli esercizi andrebbero svolti così' come concepiti dall'autore, la risposta e' si sono veramente tosti. Il primo volume fino all'esercizio 60 e' composto da scale piuttosto elementari, dopo dal 61 in avanti diventa più' complicato, ragione tonalità' per tonalità' e sviluppa diadi, triadi, tetradi etc. etc.Il secondo volume lavora per accordi (maggiori, minori, settime, diminuiti etc. etc.) sempre tonalità' per tonalità' e con esercizi piuttosto difficili, occorre una grande padronanza della tonalità' per poterli farli speditamente e mandarli eventualmente a memoria. C'e' poi un terzo metodo impostato sui ritmi piuttosto interessante per il quale occorre concentrazione, gli esercizi non sono difficili ma ci vuole attenzione alle figure ritmiche.