L'evoluzione degli stili passa per l'evoluzione del linguaggio musicale.
Il pop dalla forma della "canzone" è passata a giri armonici di 4 accordi.

E l'evoluzione del linguaggio musicale passa per l'evoluzione tecnica (non intendo solo il numero di note ma anche la sequenza con cui vengono fuori)...
Se il linguaggio si complica non è che dietro non ci sia un significato. Magari nell'immediato non è facile capire la storia che viene raccontata... ma c'è sempre una storia.

Se così non fosse verrebbe meno quello spirito evolutivo che caratterizza il jazz da sempre e che rende il jazz una musica molto più collegata alla realtà di quanto siano altri generi musicali (vedi per esempio la musica classica "non contemporanea").

Il jazz mainstream è diventato ulteriormente più sofisticato.
Il free jazz ha continuato ad avere un'evoluzione inaspettata, come è normale e giusto che sia.


Il grande musicista lo riconosci perchè apporta una grande valore aggiunto al prodotto musicale in cui lo trovi.
Può essere Mark Guillana con Donny McCaslin... può essere Collaiuta, può essere Brian Blade che suona con Chick Corea.
Poi ogni tot vengono sempre fuori dei cazzo di geni, vedi un Jacob Collier o un Cory Henry.

Il modo in cui osserviamo l'evolversi della musica qua in Europa è comunque differente da come la osservano gli americani in America..

https://www.youtube.com/watch?v=L_XJ_s5IsQc