..be fai un ottima e condivisibile riflessione..purtroppo le nuove generazioni subiscono il fascino "monopolizzante" mediatico di questi funamboli della musica..
facendo una associazione mi viene da pensare al ttip e per parallelismo al processo di qualche hanno fa della globalizzazione.. cioè uno scambio unidirezionale, dove il pensiero dominante che "vende meraviglie in produzione" è migliore e divora il resto.. è di sicuro un'iperbole ma secondo me c'è un nesso nella mentalità
rientrando in tema, mark è sicuramente un mostro ma a me non piace per niente ne come suono, a mio avviso compresso e senza dinamica, ne come gusto stilistico... l'unica cosa che ho apprezzato di guillana è in blackstar di bowie,prorio insieme a mccaslin, tim lefebvre e lindner.. tengo a precisare che mi piace la robba amerricana prodotta sotto la Pi records e tanta roba che rimane un pò "fredda" per molti, quindi molto probabilmente è una questione di gusti...giusto per "contraddire" il ragionamento fatto sopra