Intanto... io verificherei che questa tendenza (perchè di tendenza si tratta) sia presente con una moltitudine di bocchini... o solo con uno specifico bocchino.
E verificherei anche cosa succede con le ance...
Tipico design of experiments da seguire: esempio con n° 3 bocchini diversi e n° 3 ance diverse.
ancia 1, ancia 2, ancia 3
bocchino 1, bocchino 2, bocchino 3
Test 1
Bocchino 1 + ancia 1
Test 2
Bocchino 1 + ancia 2
Test 3
Bocchino 1 + ancia 3
Test 4
Bocchino 2 + ancia 1
Test 5
Bocchino 2 + ancia 2
Test 6
Bocchino 2 + ancia 3
Test 7
Bocchino 3 + ancia 1
Test 8
Bocchino 3 + ancia 2
Test 9
Bocchino 3 + ancia 3
... e per ogni combinazione rilevi quello che succede a livello di tendenza.
Se ti accorgi che la tendenza è verificata in ogni condizione... allora può essere che il tecnico può far qualcosa.
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Viceversa se la tendenza non la puoi verificare, ogni informazione che dai un tecnico per un potenziale intervento potrebbe destabilizzare ulteriormente il funzionamento dello strumento relativo all'intonazione.
Altra cose cose sono:
- il matching tra bocchino e strumento: alcuni bocchini suonati da alcune persone, su alcuni strumenti risultano estremamente ostici da gestire... non è che ci sia molto da fare: si prende atto che è così e si va avanti cercando una soluzione più ottimale
- il matching tra bocchino e ancia: è vero che ogni ancia su ogni bocchino (in qualche modo), produce "suono"... il problema è come lo produce e che conseguenze ci sono sugli altri aspetti. È assodato che non tutti i bocchini sono pensati per funzionare allo stesso modo...
Per esempio, per un bocchino pensato per suoni "pop" come il Jody Jazz Classic usare un'ancia che ha la struttura di un'ancia per musica classica (punta molto sottile, taglio quasi lineare e dorso spesso) può portare a problemi di intonazione.
Già usando un'ancia con una punta più spessa e un dorso più sottile... il registro alto (quasi naturalmente) tenderà ad andare "giù di pitch"... ovviamente anche il suono ne beneficerà.
Tentar non nuoce...