A dirla tutta la cifra più consistente che ho.speso ,dopo il sax ovviamente, è stata per la didattica : 5 cd aebersold che hanno sostituito i dischi in vinile e un paio di metodi per sax. Nel tunnel non ci entro, tranquilli. Ho speso solo 40 € per due bocchini rico per fare 'palestra' e provare come si suona con apertura maggiori del mio c* e camera più grande. Unica concessione al lusso un tone edge preso da blue train , ho speso poco più dei due rico. Il vero investimento sarebbe avere più tempo,tra lavoro famiglia e casa il sax viene sempre ultimo. Mi rifarò a Quarna.
Tenore R&C R1 jazz
Tenore: Selmer SBA 49xxx
Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
Tenore: Selmer Reference 36
Algola Mark I (0.108")
Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H
Non so nemmeno cosa sia, io conosco freddie mercury....
Tenore R&C R1 jazz
Tzadik ha scritto in precedenza:
"Esternamente" non è un sinonimo di "internamente".
Il V16 condivide il blank da cui è ricavato anche l'Optimum (questo succede per soprano, alto e tenore... il V16 per baritono è ricavato da un blank differente dal Optimum per baritono).
L'inclinazione del becco (e in parte la larghezza) sono comparabili a quelle di bocchini standard per sonorità classiche.
Quindi il riferimento "esternamente è uguale a un bocchino per musica classica" (nella parte funzionale del bocchino... cioè una parte che metti in bocca e che influenza il tuo modo di suonare e di conseguenza il suono) è un riferimento corretto e facilmente verificabile.
Internamente assomiglia a un Otto Link come concezione, ma non è la copia di un Early Babbitt (nè internamente né esternamente): https://www.facebook.com/media/set/?...5758777&type=3
-----------------------------------------------
La produzione di bocchini Selmer non è mirata a produrre modelli per musica leggera.
È vero... esistono Super Session (e volendo il Metal Jazz) ma viene difficile considerarli bocchini standard.
Il passaggio da un bocchino "classico" a un bocchino "non classico" non è un passaggio indolore... generalmente i Vandoren sono bocchini facilmente reperibile e con un ottimo rapporto qualità/prezzo (sia i modelli per classica, sia i modelli per jazz... e poi bocchini più brillanti).
Diciamo che sebbene si possano cercare "bocchini ponte"... spesso a livello economico ha più senso cercare già bocchini per jazz, ma andando a cercare prodotti "facili da gestire" (come quelli citati poco sopra).
Il discorso su prodotto per musica classica secondo me ha poco senso, perchè al di fuori di quei 3 o 4 bocchini... effettivamente trovi molto molto poco.
In ogni caso, è una porzione di mercato che segue le tendenze di quello che viene richiesto all'interno dei conservatori (sassofono Selmer, bocchino Selmer o Vandoren, ance Vandoren... nella stragrande maggioranza dei casi).
Da quando la Selmer ha rinnovato tutta la produzione dei bocchini, c'è stato un notevole ritorno a comprare prodotti Selmer "nuovi" perchè effettivamente sono prodotti di qualità costruttiva migliore rispetto agli stessi bocchini anche prodotti giusto pochi anni (o mesi) prima. (Generalmente, è molto raro che un sassofonista classico si rivolga a un artigiano per modificare o ottimizzare il proprio bocchino: il rapporto con l'hardware per un sassofonista classico è molto più "indissolubile").
Su bocchini pensati per uso "non classico" invece, se ti guardi intorno hai anche troppe opzioni (solo la fantasia e il budget, possono limitarti).
A proposito di cose forti, sono moderatore di un forum di hifi. Esistono persone che 1000 € li spendono per una coppia di cavi. Credetemi, sono passato per follie da far tremare i polsi. La musica sa essere diabolica nei suoi risvolti più estremi.
L'unico vero modo per comprenderla e fartela amica è essere suo servo, umile. Allora si che ti dà tutta se stessa e ti innalza a vette sublimi, sia tu musicista professionista,apprendista appassionato o semplice ascoltatore.
Tenore R&C R1 jazz
per il prezzo devi chiedere a chi le vende, cioè il_dario.
a te ti tratterà meglio che a me... ;)
io ti posso dire che è una delle poche legature superiori alla selmer due viti che abbia mai provato... un'altra è la silverstein, che costa però ancora di più...
Tenore: Selmer SBA 49xxx
Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
Tenore: Selmer Reference 36
Algola Mark I (0.108")
Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H
Schiaccio e baratto ergo sum
Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
Sax_Gallery
con quella cifra mi ci esce un V16 t6 e avanza pure la birretta per Dario...
Tenore R&C R1 jazz
Riprendo il discorso con un ragionamento da fare riguardo i jody jazz hr : si dice che siano free blowing ( e la filosofia di espina è chiara , su youtube parla di un suo mantra relativo alla facilità di emissione).
Ora mi chiedo : che differenza esiste , in termini di emissione , tra le varie aperture proposte ?
Cambia solo il suono o necessitano di un periodo di 'adattamento ' da parte del muicista ?
Poichè i JJ sono notoriamente becchi facili , posso soffiare dentro un 6*/7* (senza esagerare ) ed avere la stessa facilità di emissione che avevo con un setup classico (s80 c* e la voz M) senza trovare la difficoltà che ho avuto con altri becchi di apertura maggiore (ad es un OL tone edge 6*) ?
Grazie per i preziosi consigli
Tenore R&C R1 jazz
Intanto c'è da considerare che né il HR* (né il Giant che è un modello differente) sono cloni/emulazioni di un Otto Link: il design interno non è ispirato da nessun Otto Link (né moderno, né meno moderno).
Dato in mano sassofonisti classici, un JJ HR* 7/7* suona anche più facile di un S80 C*/D a parità di ance: se suoni confortevolmente un S80 C*/D con Vandoren #3,5 (per esempio)... le stesse Vandoren #3,5 non danno problemi su un Jody Jazz HR* 7/7*.
Selmer S80 + ance LaVoz è un setup piuttosto difficile... nel senso che con altre ance (sul S80) faresti MOLTA meno fatica (proprio per come è costruito il Selmer S80).
Un Otto Link Tone Edge richiede ance di altro tipo... e in questo caso le LaVoz potrebbero andare bene... ma dipende dal suono che cerchi.
Ricorda sempre una cosa: il sassofono è uno strumento ad ancia non è uno strumento a bocchino (Tromba, trombone etc etc. sono strumenti a bocchino).
Quindi se fai difficoltà le cause possibili sono almeno tre:
1) tu
2) l'ancia, tipo e rigidità
3) il bocchino: tipo di bocchino e costruzione/apertura
4) lo strumento: tipo di strumento e pre-requisiti per suonarlo. Il Rampone R1 Jazz è uno strumento molto complicato da suonare... richiede attenzione, precisione e sforzo fisico: sia con un Selmer S80 sia un con un Otto Link medio chiuso è prevedibile che risulti complicato da suonare e da gestire. Sono strumenti che richiedono "aria" e i bocchini che usi (nella configurazioni in cui li usi) non favoriscono l'ingresso di grandi quantitativi di "aria" nello strumento.
L'apertura in sé non c'entra molto con questo problema.
Voglio dire che:
Con gli stessi bocchini (Selmer S80 e Otto Link 6*) su altri strumenti più tradizionali faresti (quasi certamente) meno fatica.
Sull'R1 Jazz, con bocchini diversi (anche più aperti), faresti meno fatica che con quei due lì che possiedi...
Prima del R&C avevo un Selmer sa80 tenore , e il setup che prima ho descritto mi ha accompagnato per anni.
Che fosse un setup difficile non lo immaginavo , o forse l'ho dimenticato.
Ora ho sostituito le la voz con le legere signature 2 , e mi trovo bene.
Voglio un suono , meno classico del c* , con un jody jazz penso di rtrovarlo .
Ho scritto alla jj e mi hanno consigliato il loro c* (0.80) HR , ma se suonano tutti free blowing potrei provare a spingermi un pò più avanti , non dico il 5 , ma il 6* dovrei farcela a suonarlo.
Tenore R&C R1 jazz
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)