Era un bel pezzo avanti. Dopo "A love supreme" si era proprio liberato da ogni legame con il canone. Faceva musica nuova e non ancora mai sentita. Il 1966 è l'anno dei fermenti rivoluzionari che percorrono la società americana e tutte le arti. Questa sembra la musica che si potrebbe sentire sotto i versi di Allen Ginsberg.

"…floating across the tops of cities contemplating jazz, who bared their brains to Heaven…"

Paolo