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Discussione: Laccatura si, laccatura no

  1. #16
    Amministratore L'avatar di Alessio Beatrice
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    Simone... tu ne conosci...? :lol: ;)
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  2. #17
    Bè.......in effetti uno mi viene in mente :lol: :lol: scherzi apparte, la slaccatura è un procedimento un pò particolare e molti bravi tecnici non la eseguono non per incapacitÃ* ma per perseguire il mito dell'originalitÃ* :roll: io sono tra quelli che pensano che il sax non vada preso così comè ma bisogna cucirselo addosso ;) ed effettuare tutte le migliorie possibili per renderlo performante e comodo!
    Il 70% lo fa chi "soffia"
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  3. #18
    Visitatore
    Io ti sconsiglio di non farlo slaccare a un artigiano...
    Deve slaccarsi naturalmente.... Secondo il mio punto di vista la slaccatura deve essere naturale, col sudore in modo che anche il sax venga "sfogato"......

  4. #19
    Discorso valido per un vintage, dove le lacche erano particolarmente sottili (poco più di una verniciata di nitro) ma se prendi un sax odierno e aspetti che si slacchi da solo.......................... in questa vita non ce la farai.
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  5. #20
    Visitatore
    Sinceramente io non sono convinto che slaccare migliori. Molti strumenti specialmente quelli recenti sono caratterizzati nel suono grazie anche al tipo di finitura. La finitura (ovviamente non solo quella) quindi caratterizza la sonoritÃ* dello strumento (vedi ad esempio quello che fanno tanti produttori con i diversi tipi di finitura). Se partiamo da questo presupposto è evidente che gli strumenti recenti non diventeranno mai dei vintage. Una volta che la finitura se ne va via??? Portalo a rilaccare??? Non ne sono troppo convinto. Non accelererei la naturale usura del tempo rischiando di ritrovarmi uno strumento che non è più quello di prima anche dal punto di vista della sonoritÃ*.

  6. #21
    Il ragionamento è valido! vorrei però far riflettere anche sul perchè per prendere ad esempio un bel tenore di recente costruzione con tutti gli accorgimenti che la tecnica e l'evoluzione a messo a disposizione(livello preofessionale) si vÃ* dai 3000 ai 5000 E e per prendere un tenore di 40/50 anni fÃ* fatto mezzo a mano con un pò di fitte e senza lacca (sempre livello preofessionale) si vÃ* dai 3500 in su :roll:
    I costruttori non possono farli in quel modo gli costerebbe troppo e qualcosa devono pur dirti per fartelo comperare nuovo e non andare a cercare un vintage.

    PS questa lo ripeto è la mia opinione.
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  7. #22
    Visitatore
    io penso che tra sonoritÃ* e bellezza dello strumento ci sia prima la sonoritÃ* nn conviene slaccare uno strumento che poi nn suonerÃ* come prima

  8. #23
    Visitatore
    Ma infatti la logica del profitto ad ogni costo è viva e vegeta anche nei produttori di sax. Oggi con 5000.00 E porti a casa uno strumento che non ha e non avrÃ* mai le caratteristiche di alcuni strumenti costruiti 50 anni fa. La stessa Selmer dopo avere cannibalizzato tutti ha abbassato il livello qualitativo degli strumenti (e lo ha fatto 30 anni fa). Il problema non è se uno strumento è battuto con il martello o pressato su uno stampo. Le tecniche odierne di lavorazione dei metalli permettono di replicare qualsiasi tipo di costruzione. Il problema è nella qualitÃ* delle leghe. Quanto costa fare uno strumento di ottonaccio (quando usano l'ottone !!!)con una finitura che riesce a dare timbro? Allora il sax in plastica di Parker è la risposta. Chi ha sviluppato più la ricerca nel campo delle leghe per sassofoni? La Selmer??? Ma se ha fatto marcia indietro. Ci sono produttori che da sempre hanno costruito strumenti di fascia medio-bassa che sono passati al livello professionale solo cambiando finitura. Ma la lega con cui sono costruiti è sempre di livello medio-basso. Ecco perchè oggi i professionisti che utilizzano sax nuovi lo cambiano dopo due - tre anni. Finita la laccatura finito lo strumento. Un tempo non era così.

  9. #24
    io più avanti vorrei slaccare il mio tenore markVI però ha le chiavi argentate . di che colore diventerebbero togliendo l'argentatura?

  10. #25
    Ma le chiavi vanno lasciate in quel modo ;) oltretutto il contrasto estetico sarÃ* ottimale.
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  11. #26
    ma se proprio volessi cosa c'è sotto l'argentatura ??

  12. #27
    Sempre ottone, la laccatura con un processo chimico se ne vÃ*, ma l'argentatura vÃ* "grattata" ...........un lavoro enorme :roll:
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  13. #28
    Visitatore
    io sono sempre più stupito...
    la modifica della colonna d'aria (quindi della forma del sax) potrebbe dare modifiche del timbro decisamente maggiori che non con la slaccatura.

    Con alcuni software è possibile andare ad agire direttamente sugli armonici (che appunto determinano il timbro).

    Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensano le case costruttrici di tutto ciò...

  14. #29
    Ti garantisco che certi sax dopo la slaccatura lo cambiano e come il timbro!
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  15. #30
    Visitatore
    dopo la criogenesi posso capire anche la slaccatura...

    non capisco però perchè un'azienda spenda nelle lacche per "peggiorare" il suono dei propri sax.

    o più semplicemente non capisco su cosa possa agire la slaccatura.
    non ne capisco la logica del funzionamento.

    Faccio un esempio: se uso una camera larga o stretta, un'apertura larga o stretta so vagamente come il suono cambierÃ* di conseguenza alle modifiche secondo una regola di proporzionalitÃ*.
    (ora che ci penso per la camera sarebbe spiegabile facilmente con un analisi dello spettro sonoro!)

    ma slaccando lo strumento non immagino affatto come possa cambiare.
    mi fido ovviamente della vostra esperienza...
    ma inizialmente pensavo ad una sorta di "effetto placebo"...

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