yamaha è stata la prima a sperimentare la plastica con un design "professionale" ma è stata onesta con il consumatore, la plastica si paga come plastica non come oro! altri invece in questo giochetto ci hanno visto il "business"... vedi aizen, mouthpiececafe (che ho suonato per un anno), etc... chi ci rimette e chi ci guadagna? la risposta è ovvia...
l'uso della plastica (polimeri, resine, chiamatela come volete, etc...) è una bolla, che prima o poi scoppierà.
compriamo sax da migliaia di euro con custodie bellissime con ance selezionate, raffinate, invecchiate e lavorate poi studiamo tutti i giorni, sudore, fatica... e???? ci mettiamo un bel bocchino di plastica solo perché lo fanno pagare tanto???
non voglio andare troppo OT quindi ci rientro subito... il mio consiglio è provare. si entra in negozio e si prova senza pregiudizi, si torna a casa e si elabora... si ritorna e si riprova per riverificare le impressioni.
io farei così... poi se non si ha la possibilità di farlo allora si compra e uno prova a casa...ma se si ha una sola mela rossa, quella mela la vedrai sempre bella rossa. se hai due mele rosse una sarà sempre più rossa dell'altra a meno che non si è daltonici.