Citazione Originariamente Scritto da algola Visualizza Messaggio
yamaha è stata la prima a sperimentare la plastica con un design "professionale" ma è stata onesta con il consumatore, la plastica si paga come plastica non come oro! altri invece in questo giochetto ci hanno visto il "business"... vedi aizen, mouthpiececafe (che ho suonato per un anno), etc... chi ci rimette e chi ci guadagna? la risposta è ovvia...

l'uso della plastica (polimeri, resine, chiamatela come volete, etc...) è una bolla, che prima o poi scoppierà.

compriamo sax da migliaia di euro con custodie bellissime con ance selezionate, raffinate, invecchiate e lavorate poi studiamo tutti i giorni, sudore, fatica... e???? ci mettiamo un bel bocchino di plastica solo perché lo fanno pagare tanto???


Quindi è una questione di costi, costo della materia prima?
Un bocchino in argento massiccio è più professionale di un bocchino in ebanite?

Invece uno in acciaio è meno professionale di un ebanite... visto che l'acciaio in sé costa meno dell'ebanite (ma costa di più lavorarlo)?



Secondo questa logica... sassofoni in rame o bronzo o di un ottone rosso (generico) sarebbe più professionale di uno in ottone giallo (... o in argento)?
Allo stato attuale delle cose, gli strumenti più desiderabili sono tutti in ottoni giallo...

Non ti sembra un ragionamento perverso un po'?
Neanche gil68 si spinge a questi livelli, eh... (e sappiamo benissimo di cosa è capace!).


Se un prodotto suona bene, suona bene.
Se un prodotto che suona bene, non riesci a farlo suona bene... è un problema tuo che non riesci a farlo suonare bene, non del prodotto.
Puoi interrogarti sul perchè non riesci a farlo suonare bene... o puoi semplicemente cercare qualcosa che riesci a far suonare bene: non c'è niente di empiricamente sbagliato nei due approcci.