Per Blue
Il mio punto di vista è di informare il maggior numero di sassofonisti che oggi la tecnica sassofonistica si è evoluto rispetto al secolo scorso.
Argomenti come lo studio degli armonici , lo studio del solo bocchino , lo studio del collo non sono prerogativa di pochi eletti.

Che poi si possa avere un bel suono senza studiare specificamente il suono nessuno lo mette in discussione.
(o senza aver mai fatto esercizi col solo collo)
Non so se Rollins o Lester Young prima di lui abbiano mai studiato con il solo collo o gli armonici con il sax ma non vi è dubbio che avessero un "bel suono"

Se però un sassofonista chiede se c'è un modo per "migliorare" il suono , la risposta da parte mia non può che essere quella. (con l'aggiunta delle note lunghe)
Il rischio di ritrovarsi dopo tanti anni con un suono che non ti soddisfa è realmente alto.
Tovo poi assurdo che un insegnante di sax oggi non sappia nulla a riguardo .
Meglio cambiare insegnante al limite con uno di pianoforte o di chitarra che almeno ti fanno ascoltare un accordo completo.

Per Algola recentemente ho polemizzato con un sassofonista che aveva la tua stessa opinione e riferiva della inutilità dello studio degli armonici e del solo bocchino.
Anche lui come te era scettico (e lo è rimasto)ed utilizzava più o meno le stesse argomentazioni:
"Il bocchino è solo un pezzo del sax e poi l'emissione viene elaborata diversamente dal sax."
Quindi lo studio con il solo bocchino non serve.

L'aspetto che sfugge ad entrambi è che con lo studio del solo bocchino o del collo si impara tra le altre cose a riconoscere alcuni" indici."
quando sei in grado di riconoscere questi indici in un unico suono prodotto con il collo , o con il bocchino poi sei in grado di riconoscerli sempre .

In pratica sviluppi una attenzione al particolare che ti consente di progredire .