Ciao Ale
il problema è che lo studio con il collo serve per comprendere quello che tu definisci : "prendo i due colli e suonarci dentro è più o meno la stessa cosa"
"quel più o meno."
addirittura lo studio prevede di mettere a confronto 2 suoni prodotti con lo stesso collo che devono essere eguali.
studi per produrre due suoni identici (per durata volume timbro corpo stabilità ecc..) ma con il tempo impari a sentire sempre nuove sfumature e differenze.
è un po come mettere sotto la lente di ingrandimento il proprio suono in tutte le sue parti .
quando poi senti il suono dell'intero sax hai una tale consapevolezza che ti accorgi subito ad esempio se respiri male, se mordi , se stoni se suoni in maniera disomogenea ecc.... ed hai gli strumenti per evitare di farlo.
Altro aspetto utile è che lo studio con il collo ti mette in condizione di capire esattamente i tuoi limiti.
Se mordi , se respiri male , se eccedi con la pressione del labbro ecc....
Non ho dubbi ad esempio che se in una stanza proviamo a studiare con il solo collo dello strumento: io e Seamus Blake.
certamente il mio suono avrà meno durata e meno volume , ma anche quello di Seamus avrà una fine.
(quindi per me il traguardo è mantenere un suono fermo per 20 secondi per Seamus magari saranno 2 minuti.)
e ho preso ad esempio solo tre elementi del suono volume durata "fermezza".