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Discussione: becco per soprano in ebanite camera stretta, cosa consigliate?

  1. #1

    becco per soprano in ebanite camera stretta, cosa consigliate?

    ciao a tutti,
    suono da quasi 7 anni un bellissimo becco di ebanite François Louis S215 Sprectruoso, che ha una camera stretta e un medium facing:
    http://francois-louis.com/mouthpiece...ano-mouthpiece
    ha un bel timbro e una quantità di resistenza tale per cui posso spingere e ottenere un bel suono pieno e forte, e anche sul pianissimo il controllo è ottimo davvero
    è l'unico becco con cui riesco a gestire in scioltezza i sovracuti sul soprano fino al do !

    mi trovo molto bene ma ho voglia di provare anche altro
    ho preso da un annetto un bel Drake Son of Slant "large chamber" che ho fatto ritoccare da Filippo Bucci e aprire a circa 8, ma la camera larga mi crea qualche problema di intonazione e di stabilità del suono e ho capito che non fa per me
    ho suonato per anni anche un bel Phil Barone 7* sempre con camera stretta, ma il controllo sul registro basso non è molto preciso e il becco è un po' troppo sottile per i miei gusti

    avrei voglia di trovare altri modelli a camera stretta, perchè ho capito che sono quelli che fanno per me
    che consigli potete darmi? il budget è di 300 euro, quindi non robetta da studio, cerco pezzi seri di livello professionale, magari nuovi
    ah, ovviamente in ebanite............

    grazie!
    Emanuele

  2. #2
    Lo strumento è stato settato per funzionare bene con bocchini a camera stretta o a camera larga?
    Il suono che esce può piacere o meno (e ovviamente dipende tanto dalle ance...) ma l'intonazione dipende anche da come è regolato lo strumento (e sul soprano la cosa diventa un po' delicata).

    Vandoren V16, Vandoren V5... Selmer S80... sono ottime alternative a camera stretta (specialmente il Selmer S80).

    Prodotti americani... Drake "Jazz".
    Altri al momento non me ne vengono in mente perchè tendenzialmente altri produttori puntano su bocchini a camera larga, non necessariamente scuri (vedi Wanne Gaia... brillante, ma camera enorme), ma comunque a camera larga.

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da tzadik Visualizza Messaggio
    Lo strumento è stato settato per funzionare bene con bocchini a camera stretta o a camera larga?
    Il suono che esce può piacere o meno (e ovviamente dipende tanto dalle ance...) ma l'intonazione dipende anche da come è regolato lo strumento (e sul soprano la cosa diventa un po' delicata).
    (...)
    in che senso settare lo strumento in base alla camera del becco?
    è la prima volta che leggo questo e non saprei cosa dire... di solito porto tutti i miei sax da Gianni Mimmo a Pavia e lui è un fantastico sopranista, ma non mi ha mai chiesto se la regolazione del mio strumento la voglio per una camera stretta o larga sul becco che uso, mi ha sempre e solamente sistemato la meccanica in modo perfetto ma mai parlato di settaggi diversi... puoi darmi più informazioni su questa cosa?

    grazie,
    Emanuele

  4. #4
    Su qualsiasi sassofono (soprano, alto, tenore...) l'effetto di usare bocchini con design differenti comporta alcune tendenze per quella che è l'intonazione tra le ottave (e non solo tra le ottave).

    Chiaramente uno si adatta a queste tendenze studiando... sul soprano la questione è più delicata (essendo lo strumento più piccolo).

    Esempio esempliicativo: se il bocchino tende a far divergere le ottave in una certa maniera e lo strumento è settato per far divergere le ottave al contrario, le due cose si compensano e hai equilibrio.
    Viceversa l'effetto di divergenze è amplificato e cominciano i problemi.

    Questa cosa è evidente anche su uno strumento che magari suoni di più (... vedi un tenore) perchè accade che a fronte di una messa a punto standard (ma standard rispetto a cosa? Bella domanda, non l'ho mai capito nemmeno... "tradizione" purtroppo!) hai che con bocchini differenti (ma anche simili per design e concezione) hai che (uguagliando alcuni fattori) le tendenze per l'intonazione variano (sia tra ottave, sia magari su alcune note specifiche). Succede sempre. Su uno strumento che conosci e suoni con facilità (... o abitudine)


    Questa cosa ovviamente ha una percentuale oggettiva e una percentuale soggettiva.

    Posto che il bocchino non sia estremo e che tu lo stia suonando correttamente, problemi (almeno di intonazionazione) non dovrebbero insorgere.

    Magari (per sfizio) prova a sentire un altro riparatore. E magari cercando di isolare la causa del problema (o è l'hardware a qualche livello... o sei tu).


    (Io sul tenore... generalmente al tecnico gli dico come voglio che lo strumento sia regolato, perchè io devo suonarlo, lui invece viene pagato per il lavoro...
    Sul tenore perchè non ho più nessun soprano a casa... da anni).

  5. #5
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    Un bocchino a camera stretta per soprano , prova il Sacro Graal il Selmer Soloist .
    Cercalo con aperture originali (che sono mediamente piccole) e se é stato reworkato , che non sia stato snaturato il progetto, portandolo ad aperture esagerate !


    Schiaccio e baratto ergo sum
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