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Discussione: Theo Wanne Slant Signature, ne sapete qualcosa?

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  1. #1

    Ora ne sappiamo qualcosa....

    Oggi ho provato il becco in questione apertura 8 con ancia Rico Jazz 3S e vi scrivo le mie impressioni:
    il timbro è mediamente versatile tendente allo scuro adatto al Jazz (più di un Mouthpiece Cafè Primo e di un Gaia 2) simile al becco che uso di solito - un Bundy completamente modificato da Filippo Bucci.
    La proiezione e l'omogeneità sono ottimi, e suona veramente grosso, non manca niente in questo becco. Attacchi e staccati facili, ha dei bassi strepitosi, con molti armonici e la facilità di emissione è veramente estrema, comodo da imboccare, giusta inclinazione.
    La prova è stata effettuata nel negozio "La Musica" di Roma, col il mio ultimo sax tenore (Selmer Mark VI style) dove il personale sempre cortese e disponibile mi ha consentito di fare diversi test, per circa 45 min. totali.
    Ovviamente in un tempo così breve non si può dire questo è così con certezza assoluta, e quello invece è diverso, però sicuramente è un becco che offre molte potenzialità a quel prezzo.
    Diciamo che studiandolo bene ci si potrebbe tirare fuori molte sfumature.

    Theo Wanne utlizza una resina speciale (HR), e mi sembra a sto punto influisca davvero sul suono.
    le rifiniture sono ottime, sembra fatto a mano (probabilmente solo la prima fase è cnc) oppure Theo è arrivato a livelli di rifinitura impressionanti con le macchine, però porta il numero seriale, quindi il mio dubbio è che sia proprio rifinito a mano.
    I sovracuti uscivano da soli, segno che il ciglio è ben fatto e che apparentemente non presenterebbe difetti che pregiudicano l'emissione. (poi non l'ho certo misurato col comparatore).

    Devo dire che nonostante tutto, il becco in questione viene fornito con la scatola e il solo sacchetto (senza legatura), quindi necessita della legatura Wanne (media)o di similari e non mi ha impressionato, ovvero non aveva quel suono che cercavo (medio, ma più tendenzialmente chiaro)......anche perché ho provato il Gaia 2 in HR apertura 8 e beh....

    Questo Becco mi ha veramente colpito per tutto. Ha una pasta sonora incredibilmente versatile. Medio (medio chiara) però suona grosso, e fumoso, ma se si spinge tira fuori un suonaccio, proprio come piace a me. Gonfio nei bassi, con tanti armonici e soprattutto dei soffiati da manuale.
    A primo impatto mi è sembrato meno pronto sui bassi, ma ha una camera veramente stratosferica (addirittura rispetto alla precedente versione sono state scavate anche le pareti sotto la tavola)...insomma è un capolavoro, tanta proiezione, forse anche più della slant sig.
    La bellezza di questo becco, a mio parere è l'uso che si può fare delle dinamiche, sono riuscito a suonare pianissimo, ma con dei suoni sempre definiti e studiandoci sopra sono convinto che abbia delle potenzialità e versalitità impressionanti. ha un suo carattere, ovvero nelle dinamiche basse suona molto fumoso, ma è relativo alla mia imboccatura (ciò non toglie che imboccando diversamente si potrebbe comportare differentemente).

    Peccato non avessero disponibile lo Shiva Blue, che mi intrigava parecchio testarlo. Però avevano il Mantra.

    Non mi piace molto fare paragoni, il mondo è bello perché diverso.....
    Ma rispetto al suono che sento e vedo dai becchi di Navarro e anche a livello costruttivo Theo Wanne sta anni luce avanti, i becchi sono fatti con più precisione (sempre nella mia modesta opinione, riscontrata da dati oggettivi).
    Spero questa recensione sia utile a qualcuno (ho scattato anche delle foto per un confronto, ma non voglio pubblicarle per non violare i diritti di nessuno, e poi non si vedono granché).
    Fabio

    P.S.
    chiedo ai moderatori di ricambiare il nome del 3d, visto che ora ne sappiamo qualcosa, Grazie.
    Segretario
    del King Super 20 Owners Club

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da fabioevans Visualizza Messaggio
    Theo Wanne utlizza una resina speciale (HR), e mi sembra a sto punto influisca davvero sul suono.
    le rifiniture sono ottime, sembra fatto a mano (probabilmente solo la prima fase è cnc) oppure Theo è arrivato a livelli di rifinitura impressionanti con le macchine, però porta il numero seriale, quindi il mio dubbio è che sia proprio rifinito a mano.
    La produzione dei bocchini è sempre stata esterna al workshop Wanne.
    Wanne si affida a professionisti che compilano i programmi da dare in pasto al CAM e poi alla macchina cnc vera e propria.
    L'officina meccanica dove vengono realizzati i bocchini è tipo dall'altra parte della città (Bellingham, nello stato di Washington)... o almeno... così lui dichiarava.

    I seriali vengono sempre incisi a macchina (come su tutti i bocchini della Professional Series): basta dire alla macchina che su ogni bocchino deve essere incisa una stringa di testo (il seriale) diversa.
    Sulle automobili, succede la stessa cosa per il numero di telaio.

    Se i bocchini sono in resina, può essere che ci sia meno lavoro sulla macchina... da qui il minor costo finale.
    Non per caratteristiche inferiori della resina ma per il fatto che non si usano resine termofusibili (come per esempio è l'ebanite), e la solidificazione nello stampo non necessita di calore.
    No calore = no dilatazione termica = maggiore precisione sul processo di "stampaggio".

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