Quel che rimarcava Filippo è il concetto di + testa e - marketing, e lo giustificava fondamentalmente in base alla sua esperienza e alle centinaia di becchi su cui si è trovato a lavorare. Penso di poter sintetizzare in questo modo per punti:

1 - I super materiali mirabolanti con cui sono fatti i "becchi 2.0" a detta sua hanno un effetto di "convenienza" più dal lato del produttore (che li lavora meglio risparmiando un bel po' di sterco del diavolo) che del sassofonista. Se differenze ci sono fra i materiali sono più percepibili dal sassofonista che dall'ascoltatore. Ma il produttore usa quel determinato materiale PRINCIPALMENTE per venire incontro alle sue esigenze (costo/tempo/facilità di lavorazione) più che alle nostre, poi con la potenza del marketing ....

2 - Anche i super becchi fatti in uranio impoverito e con le super macchine CNC e che costano i fantasoldoni POSSONO presentare diverse problematiche, alcune anche evidenti (in stile ottolink da 100 euro per intenderci) .... non ha ovviamente fatto nomi... ma qualche slide con foto del problema

La morale di tutto il simposio è stata "USATE LA TESTA!"

A proposito di aneddoti ne ha raccontato uno interessante che lo riguardava personalmente e che la dice lunga su quanto siamo poco propensi ad usarla la testa in preda alle turbe da GAM o GAS...
Ionata ha pubblicato tempo fa su youtube un video dove suona un soloist rifatto da Bucci, pochi giorni dopo Filippo viene letteralmente sommerso di richieste di gente spuntata come funghi che vorrebbe un soloist... "..come quello che hai fatto a Ionata"