Su una imboccatura industriale o nelle specifico dove né il controllo di qualità né il design sono ben concepiti... le cose da fare "teoricamente" sono molte.
Su una imboccatura artigianale dove c'è una grande consistenza produttiva e dove i tecnici che la realizzano, sono tra i due migliori al mondo... non c'è molto da fare. Non sul bocchino, almeno...
Perdi equilibrio... il bocchino diventa più selettivo sia per il tipo di ancia sia per la durezza che devi usarci sopra...
No.
Bisogna fare autocritica e valutare cosa si può e non può fare su tutto il pacchetto: strumento+bocchino+ance+umano che suona.
Andando per gradi priva va controllato lo strumento, controllando anticipi e aperture della mano sinistra e delle varie palmari (di entrambe le mani).
Seconda cosa (che porta via anni)... trovare la propria comfort zone.
Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma non è il bocchino per te ===> dovresti cambiare bocchino
Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma (il bocchino) con il tuo modo di suonare, con le ance che usi, proprio non funziona.... ===> dovresti cambiare ance (più dure/morbide, diverse come taglio).
Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma (il bocchino) con lo strumento non funziona ===> dovresti cambiare o bocchino o strumento
... non c'è niente di esoterico. Le cause dei problemi sono sempre quelle 3 o 4, sempre!
Basta analizzarle una alla volta e la soluzione si ritrova in poche ore e con una spesa di energie risibile.
Poi bisogna ricordare che "Nothing beats the practice!" [cit.]
(Di Mouthpiece Café vari... ne ho avuti per le mani 5 o 6: nessuno aveva i problemi qui descritti (che generalmente sono problemi noti su bocchini simili)... ma perchè sono ottimi bocchini, ben realizzati e prima ancora ben concepiti.
Ahimé, vanno suonati per come è previsto per bocchini di questo tipo.
Di certo non suoni un bocchino che assomiglia a un Otto Link, come va suonato un Dukoff o un Lakey. E vale anche il viceversa... )