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Discussione: Problema sovracuti...refacing?

  1. #1

    Problema sovracuti...refacing?

    Ciao ragazzi, come vedete in firma uso un mouthpiece cafè primo sul mio sax tenore.
    Di questo becco mi piace tutto (o quasi), il volume è ottimo, l'apertura che è un 108 per me è perfetta, ha dei subtones facili e pieni ed un registro medio perfetto......., di becchi ne ho provati un bel po' e questo è quello che più mi piace ed ogni volta che lo metto a confronto con dei nuovi ne esce sempre vincitore.
    L'unico difetto che trovo è una difficoltà maggiore nel registro altissimo. Ho provato becchi estremi come dukoff, lakey, jumbo java e nella mia custodia vi è anche un metalite m7 con in quali mi sono trovo enormemente bene sulla riproduzione dell'altissimo, ma tutti perdono in basso.
    Quello che mi chiedo è:
    Per facilitare la riproduzione dei sovracuti quale modifica occorre su di una imboccatura?
    Tale modifica andrebbe a snaturare completamente il becco o si riescono a mantenere quelle caratteristiche positive che ha??
    In conclusione, refacing o no???
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  2. #2
    Ciao, ti dico la mia e prendila con le pinze. Sicuramente ci sono alcuni becchi che favoriscono il registro alto e altissimo mentre altri un po meno, ma più che di modifiche da fare, penso si tratti di adeguare il tipo d'ancia inteso come durezza e avere una impostazione leggermente diversa da quella che potresti avere su gli altri becchi che hai citato. Personalmente non andrei mai a modificare un becco che suona bene solo perchè non prendo i sovracuti....
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da Bluesax Visualizza Messaggio
    Ciao, ti dico la mia e prendila con le pinze. Sicuramente ci sono alcuni becchi che favoriscono il registro alto e altissimo mentre altri un po meno, ma più che di modifiche da fare, penso si tratti di adeguare il tipo d'ancia inteso come durezza e avere una impostazione leggermente diversa da quella che potresti avere su gli altri becchi che hai citato. Personalmente non andrei mai a modificare un becco che suona bene solo perchè non prendo i sovracuti....
    E' quello che penso anch'io ed è per questo che chiedo se qualcuno avendo la mia stessa difficoltà facendo lavorare il becco ha ottenuto miglioramenti.
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  4. #4
    è sempre un compromesso .
    quello che guadagni in estensione perdi in omogeneità.
    se acquisisci un bel corpo magari perdi qualcosa di diverso.

    il principio è che la nostra emissione ed il controllo del suono impone dei limiti.
    se studi ad esempio gli armonici hai una indicazione precisa di quale sia la tua tecnica e puoi sapere con precisione quale è la tua estensione suonando in maniera "omogenea".

    poi ci sono una serie di espedienti che ti mettono in condizione di suonare fuori dalla tua zona "comfort " ma il prezzo e che perdi qualcosa.

    nel corso degli anni ho provato tantissimi bocchini e dal punto di vista della estensione il migliore bocchino era una guardala B particolarmente brillante.
    riuscivo a suonare i sovracuti con estrema facilità superando il mio limite della estensione ma il corpo del suono (rispetto a quella che era la mia zona comfort ) una tragedia.
    la scelta è quindi sempre la stessa :
    o studi con setup medi e porti avanti insieme tutti gli aspetti del suono : intonazione , estensione timbro, volume corpo ecc...
    o preferisci setup che facilitano determinati aspetti e quindi studi per rendere gli altri eguali.

    espedienti per superare il limite della estensione ne esistono altri ma presentano una serie infinita di problemi.

    modificare un bocchino che suona è operazione davvero rischiosa, anche perchè saltano i riferimenti e non si sa quando fermarsi .
    (interventi con la cera dentale invece sono interessanti anche se solo per sperimentare)
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    è sempre un compromesso .
    quello che guadagni in estensione perdi in omogeneità.
    se acquisisci un bel corpo magari perdi qualcosa di diverso.

    il principio è che la nostra emissione ed il controllo del suono impone dei limiti.
    se studi ad esempio gli armonici hai una indicazione precisa di quale sia la tua tecnica e puoi sapere con precisione quale è la tua estensione suonando in maniera "omogenea".

    poi ci sono una serie di espedienti che ti mettono in condizione di suonare fuori dalla tua zona "comfort " ma il prezzo e che perdi qualcosa.

    nel corso degli anni ho provato tantissimi bocchini e dal punto di vista della estensione il migliore bocchino era una guardala B particolarmente brillante.
    riuscivo a suonare i sovracuti con estrema facilità superando il mio limite della estensione ma il corpo del suono (rispetto a quella che era la mia zona comfort ) una tragedia.
    la scelta è quindi sempre la stessa :
    o studi con setup medi e porti avanti insieme tutti gli aspetti del suono : intonazione , estensione timbro, volume corpo ecc...
    o preferisci setup che facilitano determinati aspetti e quindi studi per rendere gli altri eguali.

    espedienti per superare il limite della estensione ne esistono altri ma presentano una serie infinita di problemi.

    modificare un bocchino che suona è operazione davvero rischiosa, anche perchè saltano i riferimenti e non si sa quando fermarsi .
    (interventi con la cera dentale invece sono interessanti anche se solo per sperimentare)

    Il cafè primo è un ottimo becco perchè ti permette di fare tutto (dalle ballad al funk) e mi piace proprio per questo, ha un suono modulabile e corposo in tutti i registri e perdere questo non mi conviene.
    Interventi con la cera dentale mi incuriosiscono......dici quindi di provare ad inserire uno step baffle e provare??
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  6. #6
    si quel bocchino rappresenta il tipico setup "medio" al quale facevo riferimento, molto equilibrato e cambiando ancia in una certa misura intervieni sul suono.
    gli interventi con la cera dentale sono solo per giocare un po ( e sperimentare) e confermeranno che ciò che perdi da una parte la acquisisci dall'altra.
    il beneficio indubbio è che se non ti piace il risultato levi la cera e tutto torna come prima.
    il problema semmai è l'inverso : metti la cera , trovi un equilibrio perfetto, a quel punto il tarlo della gam è in agguato
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Ciao ragazzi, come vedete in firma uso un mouthpiece cafè primo sul mio sax tenore.
    Di questo becco mi piace tutto (o quasi), il volume è ottimo, l'apertura che è un 108 per me è perfetta,

    (...)
    Quello che mi chiedo è:
    Per facilitare la riproduzione dei sovracuti quale modifica occorre su di una imboccatura?
    Su una imboccatura industriale o nelle specifico dove né il controllo di qualità né il design sono ben concepiti... le cose da fare "teoricamente" sono molte.
    Su una imboccatura artigianale dove c'è una grande consistenza produttiva e dove i tecnici che la realizzano, sono tra i due migliori al mondo... non c'è molto da fare. Non sul bocchino, almeno...

    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    Tale modifica andrebbe a snaturare completamente il becco o si riescono a mantenere quelle caratteristiche positive che ha??
    Perdi equilibrio... il bocchino diventa più selettivo sia per il tipo di ancia sia per la durezza che devi usarci sopra...

    Citazione Originariamente Scritto da globe81 Visualizza Messaggio
    In conclusione, refacing o no???
    No.

    Bisogna fare autocritica e valutare cosa si può e non può fare su tutto il pacchetto: strumento+bocchino+ance+umano che suona.

    Andando per gradi priva va controllato lo strumento, controllando anticipi e aperture della mano sinistra e delle varie palmari (di entrambe le mani).
    Seconda cosa (che porta via anni)... trovare la propria comfort zone.

    Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma non è il bocchino per te ===> dovresti cambiare bocchino
    Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma (il bocchino) con il tuo modo di suonare, con le ance che usi, proprio non funziona.... ===> dovresti cambiare ance (più dure/morbide, diverse come taglio).
    Magari il bocchino è "perfetto in sé"... ma (il bocchino) con lo strumento non funziona ===> dovresti cambiare o bocchino o strumento


    ... non c'è niente di esoterico. Le cause dei problemi sono sempre quelle 3 o 4, sempre!
    Basta analizzarle una alla volta e la soluzione si ritrova in poche ore e con una spesa di energie risibile.

    Poi bisogna ricordare che "Nothing beats the practice!" [cit.]


    (Di Mouthpiece Café vari... ne ho avuti per le mani 5 o 6: nessuno aveva i problemi qui descritti (che generalmente sono problemi noti su bocchini simili)... ma perchè sono ottimi bocchini, ben realizzati e prima ancora ben concepiti.
    Ahimé, vanno suonati per come è previsto per bocchini di questo tipo.
    Di certo non suoni un bocchino che assomiglia a un Otto Link, come va suonato un Dukoff o un Lakey. E vale anche il viceversa... )

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