Ciao a tutti!
Suono il sax (contralto) da solo una settimana e forse pretendo troppo da me stesso e dal mio sassofono. Sono comunque un clarinettista da tanti anni: qui la mia presentazione.
Non ho idea della marca e modello del mio sax contralto, né ovviamente del bocchino. So solo che sto usando un'ancia 2 e 1/2 Vandoren e il mio intuito mi dice che il bocchino è particolarmente scadente. Probabilmente dovrei orientarmi da subito su un buon bocchino un po' più chiuso; sul clarinetto uso un Vandoren M30 con ance 3 e 1/2...
Tuttavia potrei provare 100 bocchini, senza riuscire ad apprezzarne la differenza. Insomma...la mia esperienza sassofonistica è limitata a questa settimana!
Ho aperto questo thread perché vorrei riuscire ad imitare il timbro e gli accenti che sento sul CD in dotazione col libro "Easy Jazz Conception" di Jim Snidero. Per quanto mi sforzi ad accentare alcune note come fa quel sassofonista, continuo a risultare molto "piatto" nelle mie esecuzioni. Provo a spiegarmi meglio: le note corte (staccate) e accentate a me escono staccate e con un minimo accento, ma senza quell'effetto aggressivo e graffiante. È come se quel sassofonista usasse un diverso colpo di lingua, come se facesse ribattere energicamente l'ancia sul bocchino. Credo che sia molto comune suonare così nel jazz moderno...
Avete qualche idea?
Grazie!