Il vero professionista medio italiano (quello che gira l'Italia suonando... quindi ovviamente non quello che gira solo nella sua regione, credendo di essere...) non è l'archetipo di persona che ha tempo da perdere in queste cose. In Italia questa cosa è risaputa. Un produttore italiano si affaccia su quelli che hanno tempo da perdere (non nell'accezione negativa del termine, eh...) e che hanno soldi.
Tradizione, gusti personali e necessità... i prodotti moderni che hanno successo, hanno successo perchè fanno le stesse cose che fanno i prodotti "antichi" ma richiedono meno sforzo, meno fantasia (e costano pure meno... di un prodotto "antico").
Ok che c'è Star Wars al cinema.
Ma perchè creare un bocchino in titanio... quando volendo hai l'inox: costa una frazione, dove su una geometria semplificabile come un tubo in parete sottile il titanio non ha senso (parlo da un punto di vista meccanico).
L'ossido di titanio poi non è nero ma è bianco ed esattamente come l'ossido di ferro non tende a rimanare attaccato alla matrice di metallo "vivo" (per non dire "puro", perchè non sarebbe "titanio titanio" ma una lega di titanio).
In più di 70 anni che si costruiscono bocchini in ebanite, nessuno ha mai avuto problemi, né a tornire né a fresare l'ebanite. E ancora oggi alcuni produttori usano un'ebanite estremamente densa/pesante/dura (=alto contenuto di zolfo).
Viceversa per lavorare inox (titanio... poi non ne parliamo doh!) devi avere CNC molto più costosi, oltre che inserti molto più duri...
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Tornando alla realtà: il prodotto ha successo se il produttore raggiunge il break even nei tempi in cui (il produttore) stabilisce. Non credo che qui l'obiettivo sia quello di vendere migliaia di pezzi (né quello di guadagnarsi da vivere solo dai ricavi della vendita dei bocchini...).