Legatura a fascetta su Ponzol: vite "sopra" o "sotto"?

[LivioM]

Purtroppo, per motivi di lavoro, per quest'anno ho dovuto sospendere le lezioni di sax. Non riesco a far coincidere i tempi ...
Sempre per impegni di lavoro, ho pure pochissimo tempo per fare "amicizia" con il sax.
Sai che goduria!
Inoltre, ho avuto pure la folle idea di seguire un corso serale di primo soccorso (120 ore, comprese uscite con volontari di ambulanza), insieme a mia figlia; dato che ritengo un dovere civico farlo, ci siamo iscritti entrambi. Mia figlia è ancora minorenne, pertanto seguirà solo la prima parte di 40 ore.
Almeno, quel corso, è in orari in cui non potrei comunque esercitarmi al sax, anche se ho dovuto sacrificare del tempo che era dedicato al lavoro e ad approfondimenti professionali.
Arriveranno (ne sono certo) tempi migliori, dato che il catenaccio è la mia valvolina di sfogo (e la croce dei miei vicini).
Vengo alla domanda che desidero porvi.
Sul Ponzol (II-V-I), ho provato a montare la fascetta in pelle con la vite in basso, cioè l'ancia è trattenuta solo dai due tenditori: ho avuto l'impressione di una miglior gestione del suono.
Decisamente migliore.
Ora ho dei dubbi: mi conviene insistere con la vite "sopra", quindi esercitarmi e sforzarmi di far suonare l'ancia come facevo prima ... oppure seguire la "comodità"?
Ho il timore che quella "facilità" mi crei abitudine ad impostazioni sbagliate ...
Sempre che di reale facilità si tratti!
Perdonatemi se la domanda risulterà ... sciocca.

[algola]

ultimamente sto conducendo uno studio sulle fascette e sulle loro performance... questo ha dato vita ad una fascetta prototipo, non molto diversa dalle fascette "classiche" ma che ne migliora le performance di produzione del suono... lavorando principalmente sul materiale e sul contatto fascetta-ancia-bocchino.

allora, secondo la mia esperienza quelle fascette in pelle per il sax non sono molto performanti.
Proprio l'uso al contrario, annullandone l'effetto della pelle, il suono e il comfort sono migliorati.
quello che hai cambiato è il sostegno, migliorandone notevolmente il contatto ancia-bocchino.

il consiglio che ti posso dare è di acquistare una banalissima fascetta in ottone che calzi sul tuo becco, ne beneficerai.

[LivioM]

Grazie Algora, sei stato gentilissimo.
Ho una legatura in metallo (Rico?) ed una Compass: proverò con quelle
Alla peggio, tra poco passerò vicino a Cavalli Musica e potrei farci un salto per acquistarne una.

[algola]

se la rico calza... opterei per quella... poi vedi e prova.

[theonlyfly]

Esistono anche quelle in pelle con supporto in metallo regolabile (vedi Rovner Versa o ED MKII). Io mi ci trovo benissimo sul Ponzol M2

[Bluesax]

Per me le legature rientrano in quel pericoloso tunnel dell pippe mentali da evitare come la peste. Ormai ne escono come i funghi, roba inutile.Le differenze avvolte sono minime e ci vuole tanta sensibilità per beneficiarne davvero al di la del condizionamento psicologico. Trovane una normale in metallo e non ci pensare più.

[algola]

Per me le legature rientrano in quel pericoloso tunnel dell pippe mentali da evitare come la peste. Ormai ne escono come i funghi, roba inutile.Le differenze avvolte sono minime e ci vuole tanta sensibilità per beneficiarne davvero al di la del condizionamento psicologico. Trovane una normale in metallo e non ci pensare più.

mhmm non sono d'accordo al 100%. nel senso che inciderei il discorso così:

la legatura fa... ma molto meno di becco, sax e ancia... siamo, diciamo, quasi all'ultimo posto... ma fa!
spesso però la legatura più semplice e meno "cara" funziona benissimo.

tirando le somme... la rico in metallo che hai va benissimo.

[Bluesax]

eh...mettiamola così

[theonlyfly]

In effetti ... quelle in metallo vanno benissimo, lo confermo, certo che ce ne sono alcune con cui ci si può trovare meglio, o a livello di comfort, o a livello di gestione.
Chiaro che si apre un terreno fertile per quello che dici tu Blue

[STE SAX]

ciao Livio, io credo che si, vi siano delle differenze piu' o meno marcate a secondo delle fascette che usi. Nel tuo caso pero' io prediligerei la legatura che ti consenta il corretto bloccaggio dell'ancia, che non si sposti facilmente e che sia facile da montare senza costringerti a troppe regolazioni. Fai la tua scelta in base a questi parametri e ti troverai bene di sicuro. Che poi il tuo suono sia piu' o meno impercettibilmente piu' chiaro, piu' scuro etc. etc. cambia poco in questa tua fase di apprendimento.. Anche le viti o la vite di bloccaggio che sia sopra o sotto poco importa se riferita a quanto ti ho detto prima. Prova le varie combinazioni e fermati dove hai maggior confidenza.

[LivioM]

Grazie a tutti per i preziosi consigli.
Grazie sinceramente a tutti per la pazienza!
Ho appena provato a montare la legatura "Rico" (virgoletto perchè ne ignoro il marchio): troppo grande per il Ponzol.
Mannaggia ...
Sapeste quanto mi spiace non andare più (per ora!) a lezione.
Fortunatamente ci siete voi
Caro Stefano, intendevo inviarti per e-mail il quesito, poi ho optato per il "non romperti ulteriormente l'anima" ed ho preferito inserirlo nel forum.
Seguirò i tuoi consigli ed eventualmente farò una visitina a Cavalli

[STE SAX]

tranquillo Livio, sono ben altri quelli che mi rompono l'anima. Avevo una mezza idea di fare un salto da Cavalli sabato mattina, ma non ne sono ancora sicuro.

[tzadik]

Se il fondo dell'ancia (che appoggia sulla tavola del bocchino), la pressione necessaria che la legatura devi applicare sul dorso dell'ancia è minimo (... o almeno si minimizza).
Risultato: la legatura influenza poco e niente il feeling che quell'ancia montata su quel bocchino.

Viceversa... legature differenti che funzionano con principi differenti possono creare una notevole differenza, non necessariamente "meglio" o "peggio"... ma semplicemente una differenza.

La maggior parte delle Rovner in pelle hanno il "beneficio" di poter fermare l'ancia applicando una pressione costante sulla superficie di contatto tra la legatura e il dorso dell'ancia. E questo aiuta a tenere ferma l'ancia meno pressione complessiva.


La pelle però è più elastica e quindi quindi c'è meno la percezione che la legatura tenga ferma l'ancia.
Problema: si stringe la vite oltre la tensione (della vite) necessaria a tenere ferma l'ancia in maniera in modo stabile. Attenzione che sta cosa succede anche con legature non in pelle... ed è comunque una cosa evidente anche quando con una gabbietta a due viti... viene stretta troppo.

Risultato: si crea una resistenza inutile... e sta cosa si percepisce perchè manca sustain, nel suono.


Soluzioni: fare in modo di avere il fondo dell'ancia più piano possibile.
Facendo attenzione che il periodo di breakin' in di un'ancia corrisponde parzialmente anche con la deformazione plastica del fondo dell'ancia, dovuta all'uso (o a eventuali correzioni): in pratica, dopo un tot che si usa l'ancia, il contatto fondo ancia/tavola del bocchino migliora fisiologicamente...
Bisogna tenere conto che l'umidità fa deformare il fondo dell'ancia... diventa convesso (perchè il dorso non è "scorticato" e quindi difficilmente si deforma... e anche se deforma non ci sono effetti funzionali sul funzionamento dell'ancia) quindi, se bisogna intervenire fisicamente sul fondo dell'ancia bisogna tener conto di sta cosa... e intervenire un po' alla volta.
Generalmente (per esperienza personale), invece di fare un intervento unico (e invasivo) meglio fare 3 o 4 microinterventi... lasciando poi che la natura faccia il suo corso.


Girando la Rovner sottosopra con la vite, in condizioni ottimali (per quanto riguarda l'ancia) generalmente gli effetti non sono "positivi".
In condizioni "non ottimali"... tutto può succedere...

[Bluesax]

io solitamente lascio l'ancia montata sul bocchino proprio per farle prendere la "forma".....no in realtà per pigrizia ma magari serve anche per la forma. Sul discorso delle viti da non stringere in modo eccessivo sono d'accordo, è un buon consiglio

[LivioM]

Grazie Tzadik, è tutto chiaro!
E' rimasta una parte del tuo primo periodo nella ... tastiera del tuo PC, però il concetto è assolutamente intuibile e chiaro.
Grazie davvero.
Sono ben consapevole che il mio problema principale è di cercare di far uscire dal sax qualcosa che assomigli, seppur vagamente, ad un suono accettabile.
Ci sto provando e mi diverto pure, anche quando i "latrati" sono assolutamente inascoltabili.
Mi piace anche capire, però (almeno provo a farlo!), cosa diavolo sta succedendo nel recalcitrante "aggeggio" che ho appeso al collo.
Sto cercando di trovare "sintonia" con lo strumento ...
Giurate di non ridere dopo aver letto quanto sto per scrivere!
Quando tolgo il sax dalla custodia, mi viene spesso da chiedergli: "ci divertiamo un po'?"
Sì, proprio "ci".
Per ora, però, siamo ancora al "lei": il "tu" è lontanissimo.
E, sicuramente, lui non si diverte affatto con le mie violenze
Ancora grazie a tutti per i gentilissimi consigli!