Sinceramente la maggior parte degli interventi mi ha lasciato molto perplesso. In vecchi post leggevo di molti appassionati delusi per il fatto che in Italia, al contrario che all'estero, non ci fosse una scuola per riparatori, per di più i pochi riparatori italiani non fossero, direi anche giustamente, disposti ad insegnare il mestiere ad altri. Adesso una scuola c'è, bella, brutta, grande piccola, non lo so, ma c'è. Ma a quanto pare la riparazione viene considerata un'arte i cui segreti non si possono apprendere, ci sono pochi eletti che li conoscono, non si sa come e perché ne siano venuti a conoscenza, forse per grazia divina, e molti disgraziati che ne sono completamente all'oscuro e che non hanno nessuna possibilità di venirli a scoprire. Io non so assolutamente niente sulla riparazione degli strumenti a fiato però permettetemi di dubitare che sia davvero così. Boh, lo scoprirò dopo avere fatto il corso.