Citazione Originariamente Scritto da Bluesax Visualizza Messaggio
Io ritorno su un punto che gia in altri post simili ho scritto. Il riparatore deve prima essere un buon/ottimo musicista, perchè tolta la parte meccanica, poi lo strumento deve essere settato e deve suonare...bene. Ma a quanto pare questo è sempre secondario...mah
Di solito è un rischio... siamo tutti d'accordo sul fatto che affinchè uno strumento funzioni devono verificarsi condizioni ben determinate e oggettive.
Per funzionare meglio ci sono di nuovo alcune condizioni che sono comunque oggettive.
Però non dipendono dal fatto che il riparatore sappia suonare...
Il rischio è che poi il punto di vista del suonatore vada a confondersi con il punto di vista del riparatore... che poi generalmente genere problemi di comunicazione

È come dire che un meccanico o un ingegnere che lavorano nel mondo della Formula 1 sono in grado di guidare quei veicoli... di solito non è mai così (è un caso estremo... ma rende l'idea).
E viceversa...

Citazione Originariamente Scritto da Il_dario Visualizza Messaggio
Scusa Tzadik, ma se dici "da quello che so" , come fai a dire se ci sono o non ci sono tecnici validi ed oltretutto visto che non si sa chi siano i tecnici che tengono il corso , perchè sminuirlo a prescindere?
Basta chiedere in giro... a chi è della zona, no? ;)
Personalmente ho verificato quello che a me interessava conoscere per farmi un'idea... fate anche voi con le vostre fonti. Senza malizia, eh.

Io comunque non sto sminuendo nessuno...il tzadik-pensiero è già enunciato: come viene garantito che chi o coloro che tengono i corsi siano effettivamente professionisti competenti?
Lo dico perchè il livello medio dei riparatori in Italia non è altissimo... ma non perchè non ci siano bravi tecnici ma perchè ci sono tanti tecnici canaglia e tecnici macellai.

Citazione Originariamente Scritto da Il_dario Visualizza Messaggio
Se qualcuno avesse partecipato a precedenti edizioni (ammesso che ci siano state) e per esperienza diretta dica: non si impara nulla, potrei capirlo ; ma detto cosi in modo "probabilistico" non mi trova d'accordo !
Bisogna fissare un benchmark qualitativo, universalmente accettato... che su lavori artigianali è valutabile ma non universalmente.
Poi dipende anche dal cliente (del riparatore): ad alcuni vanno bene lavori di una certa qualità, finchè per sbaglio o per caso scoprono che c'è gente ancora più competente e quindi l'astina si alza e la gente capisce che c'è sempre margine per migliorare.