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Discussione: Deluso da una aspettativa disattesa

  1. #1

    Deluso da una aspettativa disattesa

    Ciao a tutti,
    apro questo thread in quanto sono da poco andato a vedere, e non solo vedere ma ovviamente anche a soffiarci dentro, il contralto Sequoia Classic di cui si parlava giorni fa e che è in vendita al prezzo, da molti ritenuto oggettivamente piuttosto basso, di circa 500€ e che ha si e no un anno e mezzo di vita.
    Ebbene, la delusione è stata grande quando la persona che lo vende lo ha tirato fuori dalla sua custodia. Avevo visto solo un paio di fotografie prima di farmi più di un'ora di strada e il sax mi sembrava praticamente nuovo, ma si sa, le foto a volte non sono molto veritiere.
    Veniamo al dunque, e qui apro una questione in quanto quanto sto per esporvi mi ha letteralmente lasciato di stucco.
    Il sax in questione presentava evidenti segni di ossidazione, e attenzione, non un paio di segni dovuti ad un uso maldestro dello strumento, anzi, di graffi non ne ho trovato nemmeno uno.
    Il sax si stava ossidando, partita ovviamente parte della laccatura in un'area di circa un paio di cm x altrettanti cm.
    Come può un sax praticamente nuovo iniziare già a ossidarsi?

    Esemplare mal riuscito? Un po' di sfortuna andando a vedere l'esemplare sbagliato?

    Io sinceramente comincio a rivalutare l'idea che mi ero fatto di questi strumenti prodotti a Taiwan, ne parlavano e ne parlavate anche qui sul forum tutti bene di questa marca.

    Da sottolineare che dopo almeno un mesetto che c'é l'annuncio il sax è ancora invenduto ... che strano eh?

    In attesa delle vostre opinioni.

  2. #2

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    ...ciao... ma oltre a visionare le condizioni estetiche lo hai provato...??? ...e se sì, come suona...???
    Yamaha YTS 82Z Custom UL [Ludovico...] Algola MK1 0.105 ref. Bucci - Yamaha YTS 62 MK1 Purple Logo chiver G1 [Gian Battista...] 10M Fan Robusto 0.108 ref. Bucci --- Conn C. Melody New Wonder II 1925 [ Cherubino...] mouthpiece Conn Eagle 0.100 ref. Bucci / Yamaha Wind Controller WX5 / WT11... New Entry ancora in attesa di avere un nome... Tenore Buffet & Crampon S1 ...

  3. #3
    ...Già,la cosa più importante non l'hai detta,diccela!
    il nero

  4. #4

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    Theo, evidenti segni di ossidazione non vuol dire "baracca", trovi dei Mark VI con ossidazione e poi spaccano, come trovi dei Mark VI che non suonano. L'hai provato lo strumento? Siamo qua che aspettiamo la risposta
    Contralto selmer SA80 II
    Bocchino Meyer 6 M
    Marca jazz 3-2,5
    FL Pure Brass XL Alto sax
    legatura tradizionale
    Bocchino Rico Royal C5 alto sax

  5. #5
    al mio sax "nuovo" (il reference) si è rovinata la laccatura per colpa della custodia (originale selmer reference) che pone troppo vicino bocchino e collo al fusto dello strumento così che, se si suona e si ripone lo strumento subito in custodia, l'umidità fa marcire la laccatura... il precedente proprietario non se ne'è fatto un problema e sinceramente non me lo faccio neppure io. Ora però lo ripongo spesso in una custodia diversa. Il sax suona da paura!! Ora se dovessi mai venderlo e un acquirente si facesse un problema sulla laccatura rovinata lo reputerei uno sprovveduto.
    Questo sequoia, come suona?
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  6. #6
    Eccomi, scusate ma ero fuori.
    Quanta curiosità, non me l'aspettavo.
    Beh certo che l'ho provato e suona discretamente bene, secondo me. Non mi ha colpito particolarmente, anzi, però devo ammettere che a livello di suono, e soprattutto di armonici non è niente male.
    Io ho potuto fare il paragone diretto col mio Yamaha 62 Purple Logo che mi sono portato appresso e, confrontando i due modelli il Purple Logo ne esce di gran lunga vincitore.
    La meccanica non è a livello del 62, e a livello di suono l'ho trovato intonato sì, ma meno preciso dello Yamaha. Il 62 è un sax riuscito particolarmente bene secondo me (parlo del mio Purple, altri più moderni non ho avuo modo di provarne).
    A livello di suono diciamo che mi è piaciuto questo Sequoia, ha un bel volume, un suono bello pieno e un po' più scuro rispetto a Yamaha, però sarà che è sempre una questione di gusti, a me non ha convinto del tutto e poi il discorso della laccatura già saltata via e l'ossido, ma non poco ragazzi, era bello ossidato dopo un anno e mezzo di vita e il tipo mi ha detto di averlo usato solo un paio di volte e poi riposto nella sua custodia, per cui fra qualche anno cosa ne resta?
    Beh, questo ossido mi ha tolto ogni dubbio e l'ho lasciato, tant'é che se qualcuno di voi è interessato ho visto che è ancora sul mercatino, per cui andatelo a provare e valutate.
    Avevo intenzione di prenderlo per studiarci sopra e tenere il più intatto possibile il Purple ... alla fine ho optato per un Grassi Professional 2000 con 25 e rotti anni sulle spalle, con laccatura quasi al 100% e suono bello pieno e corposo, che mi ha convinto subito.
    Ho dovuto sistemarlo per bene perché era stato trattato non proprio benissimo, era tutto da pulire e da settare, ma ora è pronto all'uso, e me la sono cavata anche con un po' di soldi in meno.

    Cmq mi aspettavo molto di più da quel Sequoia, anche a livello di suono, leggendo qua e la sul forum mi ero creato troppe aspettative ...

  7. #7
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    In effetti la delusione dovrebbe essere rivolta verso il venditore che ha effettuato le foto e la cura con cui ha usato lo strumento e non il sax in questione !
    Altro discorso potrebbe essere aperto sul perché la laccatura si é rovinata dopo appena un anno e mezzo, ma li solo chi lo ha tenuto per quel tempo e sa come lo ha usato puó dire qualche cosa !
    Per quanto riguarda L'ossidazione delle parti slaccate é una cosa normalissima !


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  8. #8
    Ciao Il_Dario,
    beh hai anche ragione, però ti garantisco che il sax complessivamente non era per niente stato trattato male, non aveva nemmeno un graffio, per cui mi sento di credere alle parole del venditore quando diceva di averlo suonato solo in un paio di occasioni e poi sempre riposto nella sua custodia, tra l'altro molto bella, ma questo c'entra poco e niente.
    Sembrava, a mio avviso, proprio un difetto di costruzione. Tant'é che pure lui (avrà fatto forse finta?) ha detto di non essersene nemmeno accorto di quel difetto, quando gliel'ho prontamente fatto notare appena estratto dal suo fodero.
    Normale sì l'ossidazione di parti slaccate, sono pienamente d'accordo, ma come fa una superficie del genere a slaccarsi in così breve tempo?
    Io possiedo anche altri sassofoni, uno di questi è stato trattato senza troppi accorgimenti, senza pulirlo dopo aver suonato, ogni tanto qualche graffio, qualche botticella, ha circa 30 anni e li ha vissuti tutti, io l'ho usato per circa una decina e il precedente proprietario almeno altrettanto, ma è messo, a livello di laccatura, decisamente meglio.
    Non so che dire, a me ha lasciato un senso di delusione ... troppe aspettative forse ? Chissà

    Non suona male, eh, non sto dicendo questo, suona piuttosto bene, se la cava bene ... a mio avviso il mio Yamaha suona meglio, tralasciando appunto la meccanica che non c'è paragone ... e sempre a mio avviso il Professional 2000 suona meglio, ma ripeto, questione di gusti.

  9. #9
    che suoni meglio, scusami, che suoni più intonato un grassi contralto non ci credo... hanno la fama di contralti STONATISSIMI. ne possiede uno il mio babbo dal 1971. strano che non te ne sei accorto se poi confrontato con il tuo.
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  10. #10
    Algola, ma che modello ha il tuo babbo? Nel 71 se non erro i Professional 2000 neanche esistevano, e nemmeno i Prestige, ma esistevano solo quelli standard che non sono poi sti gran strumenti, niente di pro in pratica. Poi anche se non usi il maiuscolo si capisce lo stesso
    Io ho un tenore Prestige che è tutto fuorché stonato. Il contralto Pro 2000 non ho detto che è più intonato, ho detto che suona meglio, ovvero ha un bel suono. A livello di intonazione non è come lo Yamaha, ma non è neanche come lo descrivi tu. Se lo fosse, fidati, me ne sarei accorto
    P.S. Conosco gente che in America preferisce suonare sui Grassi che sui Selmer, se fossero tutti così stonati come dici tu non la riterrei una cosa possibile (parlo di linea Pro eh)
    Il confronto diretto, là, l'ho fatto solo col Purple Logo, il Grassi Professional 2000 l'ho preso subito dopo.

    Cmq paragonare la slaccatura di un Selmer Marco VI slaccato che quindi ha 50 e passi anni con un sax nuovo con poco più di un anno di vita ...
    Qui si tratta di un prodotto appena uscito dalla fabbrica, e tra l'altro sorge una domanda : la garanzia dovrebbe coprire o no questi difetti?
    Cosa fanno, ti rilaccano nuovamente il sax? O fanno prima a dartene un altro? O magari ti dicono : chissà come l'ha trattato, questa è usura e pertanto non coperta da garanzia

    Non vorrei mai trovarmi nei panni di chi l'ha comperato nuovo, dopo averlo pagato 1.400€ circa e faticare per venderlo a 500 smenandoci circa un migliaio di euro.

  11. #11
    non penso che la laccatura sia coperta da garanzia, dovrebbe essere scritto esplicitamente in un contratto apposito. per quanto riguarda la svalutazione dello strumento, se n'è parlato già e molto dipende dallo strumento in se non tanto dalla slaccatura. gli unici strumenti che tengono bene il loro valore sono i Selmer e Yamaha fascia alta.
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    Tenore: Selmer Reference 36
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  12. #12
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Se la laccatura si sfoglia senza motivo apparente , per cui é evidente un difetto di costruzione , allora é coperta da garanzia ! La Yanagisawa sicuramente lo riconosce e mi sembra che anche Selmer abbia riconosciuto il difetto , se ne era parlato sul forum tempo fa !


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  13. #13
    @Algola, ovviamente tutti gli strumenti (o quasi dai, fanno o no eccezione i Mark VI e non solo?) si svalutano, certo bisogna riconoscere che se si ossida dopo un anno e mezzo farai fatica a trovare chi te lo compra, e quindi se lo vuoi vendere che fai? Cali il prezzo (alias maggior svalutazione) per non dire le braghe.
    Sinceramente 500€ per quel Sequoia mi sembrano un ottimo prezzo, un terzo circa di quanto lo ha pagato il proprietario e un terzo di quanto lo pagheresti se te lo vai a comperare nuovo adesso, però è ancora lì ... quindi magari se le dovrà tenere pur non sapendo che farsene, per non vedere deprezzato in modo esagerato il suo acquisto, che ha pagato con moneta sonante, soldi buoni ragazzi.
    Peccato perchè se la laccatura fosse stata a posto, magari anche con qualche graffio in più, probabilmente a quella cifra l'avrei preso.
    A prenderlo nuovo non ci penso neanche. Piuttosto, per quella cifra, se dovessi acquistare un contralto nuovo (io sono contrario a prescindere all'acquisto del nuovo) andrei su un 480 Yamaha, almeno vado sul sicuro.

    P.S. Tengono bene il loro valore pure gli Yamaha fascia intermedia, soprattutto quelli datati, quelli con la scrittina "Made in Japan" che piace tanto.

  14. #14
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    In questo 3D di esperti mi aggiungo anch'io...principiante con poca esperienza... lo stesso sax l'ho provato una settimana fa circa, incuriosito dalle tante osannate qualità menzionate in più di un post... le mie conclusioni sono: meccanica buona, veloce, il suono non mi dispiaceva ma neanche mi ha fatto impazzire, ma qui io non faccio testo...troppo poco tempo in questo mondo...poi posso dire che anch'io ho notato la slaccatura e in un sax così giovane mi ha fatto riflettere...mi son venuti in mente gli Jupiter, ( anch'essi made in Taiwan, come il Sequoia ) che dopo poco tempo perdono tutto il loro splendore e invecchiano precocemente. Ora non sò voi ma per me conta anche il lato estetico...e i vecchi Grassi, visto che se n'è parlato ne hanno di fascino e carisma ( costano poco )...pure il timbro degli italiani non è per niente male ( questo lo dice anche il mio maestro, possessore di un selmer Mark 6 )
    in conclusione,
    Credo che i Sequoia siano un pò sopravvalutati...siamo sinceri... un Sequoia Lemon nuovo costa quanto uno yas 62 o uno Yanagisawa 901 ...quanti prendono il Sequoia ? Sbaglio ?

    Prendete ciò che ho detto con le pinze sapendo che sono un novellino...tutto ciò che ho scritto è frutto solo della mia piccola esperienza


  15. #15

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    ...si evince che stavolta non si è accesa la lampadina, ma se il Sequoia ti avesse dato subito una buona impressione, se le dita fossero cadute comode comode sui tasti, se la meccanica fosse risultata fluida e silenziosa e se il suono ti avesse conquistato non sarebbe stata cattiva idea acquistarlo magari "tirando" un tantino sul prezzo... successivamente si sarebbe potuto farlo slaccare ed eliminare tutti i problemi (no laccatura no problem) sempre ammesso che piaccia uno strumento di ottone nudo e crudo, ma purtroppo la lampadina non ti si è accesa e i "se" non fanno la storia... a riguardo del Purple logo, sappi che anche io sono un gran estimatore di questo modello e anche se al momento ho per la testa un ambizioso progetto a riguardo di acquistare un nuovo tenore, il buon vecchio '62 Purple comunque non lascerà mai l'attuale indirizzo di residenza... un saluto...
    Yamaha YTS 82Z Custom UL [Ludovico...] Algola MK1 0.105 ref. Bucci - Yamaha YTS 62 MK1 Purple Logo chiver G1 [Gian Battista...] 10M Fan Robusto 0.108 ref. Bucci --- Conn C. Melody New Wonder II 1925 [ Cherubino...] mouthpiece Conn Eagle 0.100 ref. Bucci / Yamaha Wind Controller WX5 / WT11... New Entry ancora in attesa di avere un nome... Tenore Buffet & Crampon S1 ...

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