Cinq Danses Exotiques - J.Françaix............."Baiao"

[Giu-Zep]

Signori avrei bisogno di un piccolo aiuto, più che altro un consiglio, circa il 2° tempo della suddetta opera, il "Baiao".

Nella prima parte, ovvero quella più lenta, nessun problema, basta avere una buona dose di fiato, grande cura per l'espressivitÃ* ed il vibrato. Il punto è nella seconda parte, quella più "danzata": ci sono delle acciaccature "quadruple", tra l'altro di grande effetto, che mi danno qualche noia.

All'inizio, il mio problema era attaccarle a tempo, poiché vanno eseguite in levare, ma questo l'ho risolto ascoltando molto la registrazione. Ora, il problema è l'articolazione: anche studiandole lente, non riesco a risolvere molto, poiché lentamente sono una cavolata, il problema è fare 4 note il una frazione di secondo, praticamente sono glissate! Non riesco a raggiungere efficacemente quella velocitÃ*.

Cosa mi proponete??
Ciao ;)

[Nous]

Non riesco a raggiungere efficacemente quella velocitÃ*.
Cosa mi proponete??
Ciao ;)

Non conosco il pezzo, ma in generale se hai problemi di velocitÃ* su un pezzo (ma in realtÃ* dovresti farlo ogni volta che studi un pezzo nuovo) :

* prendi il metronomo ;
* fissa una velocitÃ* di molto minore di quella di esecuzione ;
* esegui il pezzo a questa velocitÃ* finchè non è perfetto ;
* aumenta la velocitÃ* di una tacca ;
* esegui il pezzo a questa velocitÃ* finchè non è perfetto ;

E così via fino ad arrivare alla velocitÃ* di esecuzione.

E' inutile farlo lentamente una volta o due, devi arrivare gradualmente alla velocitÃ* che ti serve.

[Giu-Zep]

Sono pienamente daccordo con questo metodo, anche se io di solito sono meno "sistematico" (non è sempre un pregio, purtroppo...).

In questo caso però, il punto non è la velocitÃ* GENERALE del pezzo, che in realtÃ* è abbastanza lento, ma solo delle ACCIACCATURE, che sono rapidissime, quasi glissate :muro((((

[Nous]

Sono pienamente daccordo con questo metodo, anche se io di solito sono meno "sistematico" (non è sempre un pregio, purtroppo...).

In questo caso però, il punto non è la velocitÃ* GENERALE del pezzo, che in realtÃ* è abbastanza lento, ma solo delle ACCIACCATURE, che sono rapidissime, quasi glissate :muro((((

Quindi farai in questo modo solo la parte con le acciaccature ;)

[Giu-Zep]

Quindi farai in questo modo solo la parte con le acciaccature ;)

:lol: :lol:

[David Brutti]

All'inizio, il mio problema era attaccarle a tempo, poiché vanno eseguite in levare, ma questo l'ho risolto ascoltando molto la registrazione. Ora, il problema è l'articolazione: anche studiandole lente, non riesco a risolvere molto, poiché lentamente sono una cavolata, il problema è fare 4 note il una frazione di secondo, praticamente sono glissate! Non riesco a raggiungere efficacemente quella velocitÃ*.

Cosa mi proponete??
Ciao ;)

A livello interpretativo pensa ad imitare il suono e soprattutto il modo di suonare del Guiro.
In effetti il Guiro (soprattutto nella variante Brasiliana del reco reco) è uno strumento molto utilizzato nella musica tradizionale brasiliana. Inutile dire che il Baiao è un genere musicale simile al Fado portoghese che fa largo uso di strumenti a percussione. Françaix si avvale nel suddetto brano delle capacitÃ* imitative e camaleontiche del sax per creare un ritmo percussivo d'accompagnamento al tema del piano.
Purtroppo nelle varie e numerosissime registrazioni questa componente ritmica è stata trascurata, vuoi per ignoranza vuoi per accademismo. Spesso le danze esotiche non suonano come dovrebbero.

[Giu-Zep]

Ti ringrazio tanto, mi documenterò in proposito! :zizizi))
Anche perché amo la cultura brasiliana, sto piano piano imparando anchen la lingua!
Boa sorte! ;)

[David Brutti]

Ti ringrazio tanto, mi documenterò in proposito! :zizizi))
Anche perché amo la cultura brasiliana, sto piano piano imparando anchen la lingua!
Boa sorte! ;)

Così si fa!!!

[Giu-Zep]

Ho ascoltato il suono del Guiro, ed appunto mi chiedo una cosa:
è appropriato fare uso dello slap per rendere ancor meglio l'effetto percussivo di tale strumento? Lo dico perché, visto che ora ho acquisito una buona padronanza di questa tecnica, credo che potrebbe andar bene!

Il Maestro Brutti ha enormemernte ragione sulla "carionevole" cultura musicale di parecchi professori di Conservatorio italiani ed insegnanti di saxofono, in genere infatti, molto di rado si eseguono filologicamente le opere scritte per saxofono; tanti si attengono allo studio puramente tecnico e meccanico dei brani di ripertorio (invito chiunque voglia riflettere su questo argomento a leggere i progrqammi ministeriali di saxofono del vecchio ordinamento). L'aspetto interpretativo e filologico non viene "quasi mai" menzionato. Questo perchè si crede che il saxofono classico non abbia una sua storia ed una sua evoluzione. La realtÃ* è ben diversa in effetti. Abbiamo 150 anni e più di storia alle spalle e siamo musicisti al pari di qualsivoglia altro strumentista. Troppo spesso ce lo dimentichiamo e tendiamo ad essere solo "saxofonisti ricopiatori" e non musicisti. Alcuni docenti (se volete sono pronto a fare anche i nomi) si ostinano ad interpretare e suonare ancora alla Londeix, alla Mule, alla Pincopallino, non avendo maturato neanche essi una maturitÃ* artistico-musicale; quindi tendono a denigrare e indebolire tutti quei ragazzi pronti a crescere artisticamente in maniera autonoma. I suddetti docenti rappresentano un freno allo sviluppo personale del nuovo saxofonista ed un cancro all'apertura mentale che un esecutore dovrebbe avere per diventare un professionista.
Pensate lo stesso Londeix, che in anni passati era fermo a dei canoni rigidissimi di comportamento e di studio che Mule gli aveva infuso, oggi ha cambiato atteggiamento ed è molto più aperto sull'uso del vibrato, delle sonorita e dell'interpretazione; (parlo per esperienza diretta naturalmente).
Spero che molti studenti classici leggano il mio post, sono pronto ad argomentare ogni singola frase che ho scritto perchè credo che in italia nei conservatori si stia facendo il possibile per distruggere al massimo le poche anime artistiche ancora presenti in Italia.

Naturalmente ho generalizzato al massimo e me ne assumo le responsabilitÃ*. Ci sono delle piacevoli ed eminenti eccezioni che mi smentiscono come la registrazione di un grande saxofonista (il più bravo Italia al momento) Insegnante al Conservatorio di Milano, in M° Mario Marzi che proprio come tu proponevi utilizza lo slap come effetto percussivo nel Baiao nelle danze Esotiche. Prova ad ascoltarlo e a rifarti al suo modo di suonare sicuramente originale ed innovativo e avrai sicuramente prova di quanto ho detto. :saputello

[Giu-Zep]

[...] Abbiamo 150 anni e più di storia alle spalle e siamo musicisti al pari di qualsivoglia altro strumentista. Troppo spesso ce lo dimentichiamo e tendiamo ad essere solo "saxofonisti ricopiatori" e non musicisti. Alcuni docenti (se volete sono pronto a fare anche i nomi) si ostinano ad interpretare e suonare ancora alla Londeix, alla Mule, alla Pincopallino, non avendo maturato neanche essi una maturitÃ* artistico-musicale; quindi tendono a denigrare e indebolire tutti quei ragazzi pronti a crescere artisticamente in maniera autonoma. I suddetti docenti rappresentano un freno allo sviluppo personale del nuovo saxofonista ed un cancro all'apertura mentale che un esecutore dovrebbe avere per diventare un professionista[...]

Quanto hai ragione.... :zizizi))
Ti ringrazio tanto!

[salsax]

bellissime le danze esotiche .all inizio è un pò difficile il baiao , ma il mio vero problema delle danze esotiche è montare il pezzo col pianista . a me è venuto difficile trovare un pianista disposto a studiare la parte . comunque ti consiglio di studiare la parte ritmata prima senza acciaccature e poi quando hai sottomano il pezzo cominci a provarlo facendo una volta senza e una volta con l acciaccatura . io sono 2 anni che ho sottomano le danze esotiche ma le ho suonate una sola volta al concorso ad arezzo 2008 ( x motivi di tempo ho fatto solo pambiche e merengue ) .

[Giu-Zep]

Vabè, ormai è passato molto tempo da quando ho fatto l'esame (vedasi data del post :ghigno: ), ma ti ringrazio lo stesso dei consigli!
Alla fine, proprio perché il pianista non poté prepararsi il pezzo, fui costretto a studiarmi Jolivet 8 giorni prima dell'esame :muro(((( ............Ma mi è andato bene lo stesso :ghigno:

[salsax]

vedo che non solo il solo a non trovare il pianista :mha...:
peccato perchè per studiare bene le danze esotiche( le avevo giÃ* pronte a 11 anni , per quello che mi riesce :ciuccio:: ) ho impiegato parecchio studio , ma se poi i pianisti fuggono alla sola lettura della parte di pianoforte a cosa serviranno mai :BHO:
spero solo che qualcuno sia stato più fortunato di me :saxxxx)))
comunque chi le ha studiato concorderÃ* sul fatto che sono strane ma belissime

vedo che non solo il solo a non trovare il pianista :mha...:
peccato perchè per studiare bene le danze esotiche( le avevo giÃ* pronte a 11 anni , per quello che mi riesce :ciuccio:: ) ho impiegato parecchio studio , ma se poi i pianisti fuggono alla sola lettura della parte di pianoforte a cosa serviranno mai :BHO:
spero solo che qualcuno sia stato più fortunato di me :saxxxx)))
comunque chi le ha studiato concorderÃ* sul fatto che sono strane ma belissime

haaaaaaaaaaaaaa i pianisti... brutta razza, mettigli avanti Brahms e Chopin e vanno a go-go ma basta superare gli anni romantici e vengono tutti meno, qualche maestro incluso!!!! inaffidabili, bidonisti sulle prove, aritmici al massimo, basta che arrivano sulla fuga della suite di Bonneau la famosa danza du demon, vedono veramente il diavolo materializzarsi!!! hahahha