Il libro di Marsalis è molto bello e da esso emerge una grande umanità. Io lo confronterei con il libro di Baremboin "la musica sveglia il tempo". Ascoltare Marsalis rientra tra i miei progetti...E' noto che si è dedicato al maistream e per questo è entrato in contrasto con Davis che aveva intrapreso tutt'altra via...

Rava l'ho visto tre volte dal vivo...la prima volta con un giovane Bollani, non ancora in fase clown...altre due volte di recente con Guidi e con un giovane chitarrista di cui non ricordo il nome. Ho anche due cd the pilgrim and the stars e easy living. Ho trovato il suo libro interessantissimo e penso che tra i Jazzisti italiani sia il meno legato alla scolastica, l'ho definito autoreferenziale, perché si è messo un po' sul piedistallo. Un peccato trascurabile....

Polillo avrà fatto i suoi sbagli, però a lui il merito di aver fondato Musica Jazz e di averci cresciuto con la sua Antologia che ha preso il posto dei tediosi manuali scolastici negli anni della mia adolescenza. Non vide di buon occhio neanche il free Jazz e Coleman ora molto rivalutato. Un musicista tenuto ben presente anche da Potter e Holland. Nei duetti tra Potter e Eubanks c'è molto di "Free Jazz".