Risultati da 1 a 15 di 43

Discussione: concerto Dave Holland e Chris Potter al New morning di Parigi

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    i gusti sono gusti ed ha poco senso parlare dei propri.
    Ma il concetto che Chet Baker o Davis fossero " tecnicamente limitati" è fuorviante e aggiungerei risibile.
    ancora oggi intere frotte di trombettisti e non solo provano a toccare le stesse vette studiano il linguaggio ed il suono e l'armonia ecc.. e questo accade un po in tutto il mondo non solo in Italia.
    In italia il trombettista jazzista più dotato tecnicamente probabilmente e Bosso e provate a chiedergli se non ha studiato pure lui qualche solo del grande Chet.
    Oltretutto anche noi sassofonisti possiamo trarre grandi lezioni dal modo di suonare di questi due.
    proprietà di linguaggio.
    conoscenza degli accordi e loro estensione
    armonia .
    logica improvvisativa ecc eccc...
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    i gusti sono gusti ed ha poco senso parlare dei propri.
    Ma il concetto che Chet Baker o Davis fossero " tecnicamente limitati" è fuorviante e aggiungerei risibile.
    Dipende in che termini...
    L'errore è il metro di paragone. Non ha senso fare paragoni.
    Baker e Miles avevano un'estetica diversa. Era inutile confrontarli con Dizzy o altri virtuosi dell'epoca.

    Però il fatto di avere più tecnica ti offre più possibilità di linguaggio.
    E infatti poi chi ha più tecnica generalmente ha più "lavoro" o è più versatile.

    Ma comunque anche questa cosa non va confusa con il fatto che Miles Davis non avesse bisogno di cacciare fuori semicrome a 280 bpm per 40 secondi...


    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    Oltretutto anche noi sassofonisti possiamo trarre grandi lezioni dal modo di suonare di questi due.
    proprietà di linguaggio.
    conoscenza degli accordi e loro estensione
    armonia .
    logica improvvisativa ecc eccc...
    Studiare il fraseggio di altri strumenti (in generale) aiuta tantissimo a svincolarsi da quella che è la "geometria" propria dello strumento... aiuta a rompere gli schemi e ad ampliare la propria visione.

  3. #3
    Forse mi hai frainteso Miles è Miles e non ho detto che era tecnicamente limitato quanto che non era supertecnico come Hubbard ad es. poi musicalmente è stato uno dei 4 o 5 musicisti più influenti del Jazz e secondo me in assoluto il più importante avendo praticamente fatto da caposcuola per 50 anni. Se vogliamo anche la svolta elettrica che a me non piace per niente può essere inquadrata nella sua vocazione al rinnovamento continuo. Monk suonava con una tecnica anticonvenzionale e anche la sua musica lo era. Un sound molto ostico e dissonante, difficile da seguire (io non lo reggo più di 5 min.), però ha scritto alcuni fra gli standard più importanti del Jazz. Circa la tecnica di Coltrane e Parker, quanto meno sulla diteggiatura nulla questio. Parker aveva praticamente le mani fuse col sax, movimenti impercettibili e frasi velocissime e melodiche. Lo stesso si può dire di Coltrane quando scarica arpeggi e scale ad elevata velocità sia nel modale, più monotono, sia su giri armonici e cambi tonalità come in Giant Steps ad es.
    Armstrong appartiene al Jazz tradizionale, di cui non sono esperto, ha imparato a suonare la tromba in riformatorio e a leggere la musica sulle orchestrine da ballo dei battelli che solcavano il mississipi, un grande si, però siamo lontani dalle vette che toccheranno Davis e compagni qualche decennio più tardi...

    Umbria Jazz negli anni 90 aveva in cartellone quel poco di grandi del Jazz rimasto in circolazione, erano altri tempi. A dare un occhiata oggi mi sembra che il genere si sia spostato sulla pop music o world music e sia allontanato un bel po' dal Jazz propriamente detto, però non vado a Perugia da 15 anni...Li ho visto Getz, Gilberto, Thredgill...
    Arbore è un galantuomo, grande showman, ho paura che però per lui il Jazz si riduca alla marching band di New Orleans...
    Bosso è molto tecnico e difatti suona cose che Rava non riuscirebbe a fare, poiché Rava per sua stessa ammissione ha imparato a suonare la tromba a orecchio...Con questo non voglio dire che non sia bravo e Bosso sia superiore sono diversi. Bosso ha dichiarato di considerare Chet un genio...però come ho già sostenuto gli italiani lo hanno forse un po' esaltato.
    That's All....forse
    sax tenore grassi professional 2000 - berg larsen 105 sms - ance vandoren n. 2

  4. #4
    mi ero scordato una cosa...io sono un dipendente pubblico è vero ho un posto fisso e lo stipendio sicuro, però invidio i jazzisti che possono alzarsi quando vogliono, lavorare divertendosi in un ambiente stimolante, in giro per il mondo....
    sax tenore grassi professional 2000 - berg larsen 105 sms - ance vandoren n. 2

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •