Miles Davis (come Enrico Rava) era uno che riusciva a catalizzare l'energie dei componenti del gruppo per creare qualcosa di nuovo e innovativo.
Questo imprinting poi l'hanno acquisito pure quelli che hanno "circolato" intorno a Miles Davis: Hancock, Shorter, Corea, Miller... Zawinul.
Ogni personalità ha un ruolo ben definito nella storia.
E anche se parliamo di Armstrong... c'è da ricordare che i jazzisti venuti dopo hanno sempre avuto un grande rispetto e ammirazione per i jazzisti venuti primi, questo perchè se tutti volevano un posticino della storia non serviva prendere prendere il posto di altri (nella storia) per legittimare quello che stavano facendo...
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Se vedi chi a suonato al Festival Jazz di Montreux... forse vedresti che non è una cosa nuova vedere artisti "non jazz" in un festival "jazz".
È più tipico dei promoter di eventi di musica classica cercare di isolarsi dal resto del mondo (poi si vedono i risultati... c'è poco lavoro, poche opportunità, le orchestre chiudono).
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Considerato lo schedule di Chris Potter... dubito che possa fare quello che vuole: è comunque una scelta sua...
Ci sono musicisti che scelgono di fare una vita on the road e c'è chi... no!