L'Espresso è un Soloist "corto" con molto materiale sulla punta.
Soloist originali (lunghi o corti) possono suonare acidi o scuri a seconda di quanto sono stati aperti e poi contestualmente a quanto materiale è stato lasciato/rimosso, vicino alla punta.
Il N.Y.C." è la copia di Meyer New York, ma dei primi... quindi è un bocchino che suona grosso, ma richiede tanta aria ed è tonalmente abbastanza scuro. Chiaramente è anche una questione di ance.
Se vuoi la pasta di un Meyer New York brillante, prova un Aizen NY.
Sull'alto noto che spesso c'è chi considera il Soloist come "brillante" e il Meyer New York come "scuro": nella realtà fisica della vita è il contrario.
Spesso però la gente parte da ascolti precedenti e quindi la sonorità diventa quella di un Brilhart (camera medio stretta... ma suono "frizzante").
Valuta anche un Brilhart (basta un Ebolin ben fatto... non serve complicarsi la vita con Tonalin) o eventualmente un bocchino analogo (tipo un Selmer S80 ben modificato!).