Studio - JM Londeix "Les gammes conjointes et en intervalles"

[Sib&Mib]

Anche se questo libro è stato trattato in diversi thread, ho pensato di crearne uno appositamente dedicato a questa pubblicazione. L'augurio è che in questo spazio possano convergere tutte le richieste (e, si spera, le risposte) di aiuto in merito all'utilizzo di questo fondamentale metodo di studio per le scale maggiori e minori.

Incomincio io.
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Studiando le scale avvalendomi del volume di Londeix ho notato che in alcune scale sono indicati i Ta e i P. Tuttavia, questi Ta e P non seguono il criterio di Ta quando si sale e di P quando si scende. Ad esempio, ci sono dei casi dove il P è indicato sia quando si sale sia quando si scendere; inoltre, capita che sia i P sia i Ta non sono presenti su tutta l'estensione della scala. Ad esempio ci può essere un P su un SI senza portavoce e non esserci su quello con portavoce a salire e l'esatto contrario a scendere.


Come regola, relativamente al LA#/SIb della scala in uso:

1. quando i P e i Ta non sono indicati su nessuna nota, cosa bisogna utilizzare?
2. quando i P e i Ta sono indicati solo su alcune note, cosa bisogna utilizzare nelle medesime note che non hanno alcuna indicazione?



Inoltre,

La scala di LA minore è la scala relativa di DO maggiore e, entrambe, non hanno alcuna alterazione in armatura; tuttavia, le scale minori, per rispettare la loro sequenza costruttiva TstTTstT, presentano sempre un'alterazione (o un bequadro) oltre a quello che è indicato in armatura.

Pertanto, la scala di LA maggiore, pur non avendo alcuna alterazione in armatura, presenta un SOL# (LA SI DO RE MI FA SOL#); così come la scala di FA minore, che ha quattro b in armatura (LA, SI, RE e MI), presenta un MI con il bequadro che annulla il bemolle attribuitogli in armatura (FA SOL LAb SIb DO REb (bequadro) MIb). Entrambi questi esempi rispettano la costruzione di queste scale minori: TstTTstT.

Quindi, è giusto dire che le scale minori contengono delle alterazioni (o dei bequadro) aggiuntive rispetto a quanto è indicato nella loro armatura?

Grazie

[Sib&Mib]

La scala di LA minore è la scala relativa di DO maggiore e, entrambe, non hanno alcuna alterazione in armatura; tuttavia, le scale minori, per rispettare la loro sequenza costruttiva TstTTstT, presentano sempre un'alterazione (o un bequadro) oltre a quello che è indicato in armatura.

Pertanto, la scala di LA maggiore, pur non avendo alcuna alterazione in armatura, presenta un SOL# (LA SI DO RE MI FA SOL#); così come la scala di FA minore, che ha quattro b in armatura (LA, SI, RE e MI), presenta un MI con il bequadro che annulla il bemolle attribuitogli in armatura (FA SOL LAb SIb DO REb (bequadro) MIb). Entrambi questi esempi rispettano la costruzione di queste scale minori: TstTTstT.

Quindi, è giusto dire che le scale minori contengono delle alterazioni (o dei bequadro) aggiuntive rispetto a quanto è indicato nella loro armatura?
Grazie

Ok, si tratta della minore armonica, dove la sensibile è alzata di un semitono, portando la distanza tra sensibile e tonica ad un tono e mezzo. Quindi, su questo libro si studiano le scale maggiori e le minori armoniche.

[Aktis_Sax]

Ti sei risposto da solo per quanto riguarda la scala minore. Pur esistendone di altri tipi, Londeix nel suo metodo fa studiare le minori armoniche. E' giusto quindi dire che contengono un'alterazione (o un bequadro, trattandosi di bemolli da alzare di un semitono) in più rispetto all'armatura di chiave.

Per quanto riguarda invece la questione Ta o P... la "regola" di cui tu parli è sicuramente la più utilizzata, dipende però un po' dal tuo insegnante cosa decide di consigliarti e tu da come sei comodo. Io non mi sono mai fissata più di tanto... sicuramente è bene segnarsi sopra ogni Sib la posizione che tu preferisci utilizzare, in modo da non doverti trovare ogni volta in crisi per scegliere la posizione che ti sembra più consona (questo vale anche per i brani o per altri esercizi di tecnica).

[Sib&Mib]

Grazie Aktis, in effetti faccio già come mi suggerisci e funziona; tuttavia, ora sto tentando di attenermi a quanto indicato nel libro, anche se non capisco perché, ad esempio, Londeix metta il P sul Sib senza portavoce e non su quello con il portavoce (a salire) e su quello con il portavoce e non su quello senza portavoce (a scendere). Verrebbe da pensare che egli intenda indicare in questo modo la strada da percorrere se non fosse che in altre scale il Ta o il P li mette su ogni nota.

Che tu sappia, per fare qualcuna di queste scale, sono previste posizioni alternative? Il libro non ne accenna.

[Aktis_Sax]

Cosa intendi per posizioni alternative? Parli sempre di sib o altre note?

[Sib&Mib]

Cosa intendi per posizioni alternative? Parli sempre di sib o altre note?

Intendo altre note, se sono previste, per fare le scale, delle posizioni alternative a quelle che si usano normalmente per facilitare (eventualmente) alcuni passaggi, soprattutto nel registro grave.

[Aktis_Sax]

Le posizioni "alternative" che Londeix utilizza nel testo sono:

Sib / La#: si + p, la + ta (c'è anche la si + 5, ma Londeix non la utilizza ed in effetti non è molto funzionale per le scale)
Fa# / Solb: fa + tf

Ci sono anche altre posizioni alternative per il sax, come la posizione per il do o per il re 2^ ottava o per il fa acuto, ma Londeix solitamente usa quelle che ti ho scritto sopra per quanto riguarda l'esecuzione delle scale. Altre posizioni in genere si riferiscono più all'esecuzione di brani o ad altri tipi di esercizi, come le formule di studio sempre di Londeix, o esercizi di diteggiatura in generale.

[Sib&Mib]

Grazie Aktis.

Ho visto che per le scale minori Londeix utilizza una x, intende il tasto x, quello sopra il Si?Aktis

[Aktis_Sax]

in quale precisamente?

[Sib&Mib]

Ciao, scusa, il Mo mi ha spiegato il significato di quella x. Grazie per l'interessamento.