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Discussione: Perché la Scala Maggiore non (sempre) funziona sul II-V-I?

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Bisognerebbe introdurre e comprendere il concetto di modo "lidio", il perché sia così importante, per capire che scala maggiore non soddisfa pienamente il rapporto di "coerenza" teorico/armonico, con la triade maggiore costruita sulla tonica e la tonalità che determina.

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da gene Visualizza Messaggio
    Bisognerebbe introdurre e comprendere il concetto di modo "lidio", il perché sia così importante, per capire che scala maggiore non soddisfa pienamente il rapporto di "coerenza" teorico/armonico, con la triade maggiore costruita sulla tonica e la tonalità che determina.
    Perfettamente d'accordo sulla "coerenza" del modo lidio di cui tu parli, questo modo suona infatti meglio e più "naturale", per così dire, in sostituzione della scala maggiore, ma, se ho inteso bene quello che volevi dire, anche questo modo non può essere usato per sintetizzare una progressione II–V–I suonandolo liberamente e senza pensare a dove ti trovi. Pensa, nel caso di C maggiore lidio, a evidenziare ad esempio un F# sul G7 o sul D–7.
    Jazzpaths
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    Chi ha voglia di ascoltare qualcuno che parla solo per mostrarti quante cose conosce? Beh, nel jazz è lo stesso.

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