perfetto, quello che tu mi consigli è quello che io ho provato a fare per risolvere il problema, devo ammettere che ci riesco anche però ci sta un problema,ossia se mi concentro in questo ci rimetto molto in spontaneità, quando mi ascolto nelle registrazioni delle mie improvvisazioni mi piaccio moltissimo cosa che non succede se mi concentro a seguire le misure sullo spartito,ecco pechè avevo pensato a quel marchincegno oggetto del mio post, in pratica io quando improvviso non seguo gli accordi bensi l'unico filo in comune con la mia improvvisazione e l'armonia è la tonalità, poi i punti di appoggio mi vengono spontaneamente aiutato dall'orecchio, ma so perfettamente che qualsiasi nota io usi è una nota che sarà piu o meno bella ma sicuramente non creerà dissonanza esagerata in quanto in un contesto ben collaudato che è la tonalità ma anche note fuori dalla tonalità tipo quarte aumentate e settime aumentate o none diminuite oppure mischiare scale maggiori e minori in un contesto piu funk o fusion blues, il problema però suonando accompagnato solo da un chitarrista bisognerebbe rientrare al punto giusto cosa che mi rende difficile, molto meno se ho un basso una batteria e un piano che mi accompagnano
riassumendo, pu non essendo un professionista riesco a creare delle emozioni in chi mi ascolta,non suono a caso sicuramente, leggo lo spartito vado a tempo ho un buono swing, conosco abbastanza l'armonia, però in un discorso improvvisativo perdo la bussola