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Discussione: Aprire un proprio laboratorio per strumenti a fiato

  1. #1
    ilchitarraiomatto
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    Aprire un proprio laboratorio per strumenti a fiato

    Mi è arrivato oggi il manuale di Francesco Neglia 'Riparare facilmente il saxofono" che avrete sicuramente visto dato che lo sta pubblicizzando ovunque in questo periodo.
    Mi sta balenando per la testa di comprare un sax ciofeca su Ebay, l'attrezzatura e smontarlo e rimontarlo fino allo svenimento fino a quando saprò per filo e per segno come affrontate ogni problema.
    Secondo voi è fattibile con un po' di impegno e forza di volontà, aprirsi un laboratorietto e cominciare a fare questi lavori? Anche perché solitamente per chi non vive in città, trovate un buon esperto del settore è difficile. Trovare uno non ladro ancora più difficile. Bisogna fare corsi e avere certificazioni o ci si può anche improvvisare? Chiaramente allargando piano piano le conoscenze ad altri strumenti a fiato.. Da me come minimo bisogna farsi 50-60 km per trovarne uno decente.

  2. #2

  3. #3
    ilchitarraiomatto
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    Mah ho fatto una domanda in un luogo dove si spera che qualcuno più esperto di te ti dia delle risposte. Poi come al solito arriva Tzadik e ti mette una emoticon a babbo oppure riempie il messaggio di parolacce, destinazione 15000 messaggi sul forum. Il primo in clasifica vince il peluche del gabibbo.

  4. #4

  5. #5
    L'idea e' buona,datti da fare,hai capacita' manuali,conoscenza di materiali e altro? Ho dei sax a pezzi da prestarti. Ciao

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Comunque un po' piú di rispetto reciproco negli interventi non sarebbe una cattiva Idea così come un poco piú di rispetto verso i riparatori che cercano di fare al meglio il loro lavoro e dargli del"ladro" generalizzando non mi sembra il caso !


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  7. #7
    L'avatar di ARVIDAX
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    Se bastasse un manuale per fare qualcosa sarebbe tutto più facile ma a giudicare cosa fa il mio riparatore quando vado da lui ( e non è un ladro ma una persona seria !! ) mi rendo conto che si tratta di un lavoro di sfumature e piccole modifiche che presuppongono una grande conoscenza ed esperienza anche solo per interpretare le richieste del cliente ...............poi ovviamente se uno vuole iniziare da qualcosa deve iniziare ma non credo da un manuale comprato in libreria mi sembra troppo approssimativo.....

  8. #8
    mf2098
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    L'entusiasmo e la passione sono due belle cose e due molle potenti che possono portare lontano.

    Detto questo, un riparatore di strumenti per me è un pò come un medico, una figura a cui ci si rivolge perché si crede nella sua competenza, esperienza e in certi casi per un quid in più dato da una capacità particolare dimostrata nel capire e risolvere i problemi.

    Come per iniziare a fare il medico c'è bisogno di preparazione, credo che anche chi aspira a diventare un riparatore dovrebbe imparare alcuni fondamenti del mestiere, e per farlo secondo me non è sufficiente il tipo di esperienza che è possibile accumulare da soli "smontando e rimontando fino allo svenimento un sax ciofeca preso su Ebay", o basarsi su un manuale.

    Le competenze sulla lavorazione del metallo, saldare e modellare innanzitutto, ma anche costruire viti, parti e pezzi da sostituire usando il tornio, secondo me sono fondamentali per pensare di proporsi pubblicamente con credibilità.

    Una volta le competenze tecniche si acquisivano con l'apprendistato a contatto con persone più esperte. Bruno Martini, mitico riparatore di Verona scomparso ormai da molti anni, mi raccontò una volta che era entrato in fabbrica, la Orsi se non ricordo male, a 14 anni e nella sua vita tra le altre cose aveva costruito più di mille flauti. Era un tecnico "capace di tutto" (in senso positivo...) e questa competenza dava a tutto ciò che faceva una qualità particolare, testimoniata dalla sua clientela e dalla riuscita e durata dei suoi lavori.

    Oggi i tempi sono cambiati, per molti motivi l'apprendistato non esiste praticamente più, ma ci sono delle scuole dove acquisire una competenza di base che poi si potranno sviluppare col talento e l'esperienza.

    In Francia, per esempio, c'è l'Institut technologique européen des métiers de la musique - Itemm, http://itemm.fr/itemm/ a Le Mans, conosco inoltre due bravi riparatori che hanno frequentato degli stage presso la Buffet-Crampon a Mantes-la-Ville, sempre in Francia.

    Credo che la maggior parte dei riparatori professionali non siano dei ladri, ma quello che fa davvero la differenza è la qualità del lavoro e ciò che i clienti dicono di loro agli altri possibili clienti, e il tempo in questo caso è davvero galantuomo.

    SD

  9. #9
    ilchitarraiomatto
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    Citazione Originariamente Scritto da Il_dario Visualizza Messaggio
    Comunque un po' piú di rispetto reciproco negli interventi non sarebbe una cattiva Idea così come un poco piú di rispetto verso i riparatori che cercano di fare al meglio il loro lavoro e dargli del"ladro" generalizzando non mi sembra il caso !
    Sì scusatemi Dario e Tzadik. Tzadik sai un sacco di cose e lo riconosco, ma quando fai certe uscite mi fai diventare pazzo. Ma scusa ancora

    Approfondisco un po' il topic. Ho fatto questa domanda da ignorante totale, vorrei cominciare a fare le mie piccole riparazioni e da qualche parte devo pur cominciare. Lo so che da 0 a 100 ci vogliono chissà quanti anni, però ho 29 anni, se io decidessi di fare un corso o di assistere nei lavori una persona molto competente che conosco, prima o poi i miei piccoli risultati credo di poterli raggiungere. Non parlo di leggere un manuale e dopo una settimana diventare un fenomeno, ci mancherebbe. Non fraintendete la mia richiesta, non chiedevo "Dopo aver letto il manuale di Neglia, potrò aprire un mio laboratorio?".
    È una curiosità mia sapere come si comincia e quanto ci vuole. Credo che con una grande passione si possa fare ciò che si desideri e perché non poterlo fare anche in questo caso?
    Non intendevo neanche montare e smontare un sax da due soldi e poi credermi arrivato. Lo volevo fare come prima tappa, per capire di cosa sto parlando, come è fatto un sax, come dovrò fare ad aggiustare il mio da millemila euro se mai volessi fare un piccolo intervento. Sarebbe un esperimento hobbystico tanto da capire dove mi trovo. Che c'è di male come punto di partenza?

    Questione ladri: cavolo, a me 5-600 euro per un set up completo mi sembrano un furto. Se ogni 3 anni devo spendere quella cifra mi viene male. Sarà che con la chitarra 60 euro e sei apposto e anzi mi facevo tutti i lavori da solo e non spendevo nulla.. Per curiosità, per fare un set up completo quanto è il ricarico? Oh magari sto dicendo delle boiate assurde e scusatemi. Sulla bravura di tanti riparatori non voglio metterci il becco! Mi inchino alla loro bravura. Mi inchino meno ai prezzi. Mi sembra come andare dal dentista e dargli 2000 euro per un impianto e poi dire "Eh però il dentista è bravo!". Stica*** va bene che siamo abituati a pagare i professionisti come Lady Gaga, però questo non vuol dire che sia oggettivamente giusto.

    Che nessun riparatore si senta insultato perché li invidio solo per il lavoro che fanno e per la passione che ci mettono.

  10. #10
    Moderatore L'avatar di Blue Train
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    Citazione Originariamente Scritto da ilchitarraiomatto Visualizza Messaggio
    Questione ladri: cavolo, a me 5-600 euro per un set up completo mi sembrano un furto. Se ogni 3 anni devo spendere quella cifra mi viene male.
    Spenderai 54 centesimi al giorno.

  11. #11
    ilchitarraiomatto
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    Sì peccato che mettendoli nel salvadanaio ogni giorno funzioni, facendo come le persone normali che al momento del bisogno vanno a fare il set-up, apro il salvadanaio e c'è un dito medio che spunta fuori.

    Fantastica filosofia Blue Train però in pratica io 5-600 euro li sgancio e il mio portafogli ne risente..

    Dai non fatemi passare per il tirchio.. Son soldi.

  12. #12
    ho una buona manualità , ho smontato e rimontato parecchie volte alcuni miei sax ed alcuni interventi sono in grado di farli da me .
    detto questo quando il gioco si fa duro...... ho portato i miei sax da riparatori esperti.
    oltre agli strumenti , alla perizia, alla cura, alla passione rileva a mio parere l'esperienza.
    e con questo termine mi riferisco non solo alla esperienza nello smontare e rimontare lo strumento .
    ad esempio il vintage ha determinate caratteristiche diverse dal nuovo, un tenore selmer è diverso da un conn ecc..
    ma anche alla esperienza nel senso di collaborazione con grandi sassofonisti.
    il nostro strumento risente in maniera drammatica di una registrazione o di una ritamponatura non a regola d'arte ed un grande sassofonista è in grado di sentire aspetti importanti .
    un bel po di tempo fa un sassofonista che si dilettava a sistemare sassofoni mi propose un mark 6 riargentato e ritamponato da lui.
    prima ancora di parlare di prezzo gli chiesi di suonare una scala maggiore e lui prontamente eseguì.
    il suono era davvero piccolo e relativamente stonato..
    poi provai a fare lo stesso il risultato fu ancora peggiore più aria mandavi nel sax e più si evidenziavano le diversità.
    questo per dire che rileva anche la tua capacità di suonare.

    detto questo la passione fa fare passi da gigante , ma un sano realismo ti consente di renderti conto dei tuoi limiti .
    per me è stato così
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  13. #13
    ilchitarraiomatto
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    Ma da dove si parte? Questo è il mio dilemma..

    Facciamo un passo indietro. Cosa devo fare per diventare un buon riparatore del MIO sax?
    Fino a dove posso spingermi e quando è necessario rivolgersi per forza ad un esperto?

    Io ricordo alcuni primi interventi alla mia prima chitarra Les Paul. Poverina.. Sì che da lì ho imparato diverse cose, ma la prima volta che la portai a sistemare, mi chiesero come facevo a suonare in quelle condizioni. Sì che poi negli anni me la cavavo a sistemarle e pure il mio insegnante mi disse che erano perfette, però prima ho dovuto tartassare le altre.. Qua come faccio? Io i miei Selmer non li tocco eh! Sia chiaro!

  14. #14
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    CISNUSCULUM Isola_delle_noci_e_pappagalli
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    Da dove si parte lo hai già detto giustamente ... Comperati un sax da quattro soldi su ebay o in giro per i mercatini e leggendo i manuali , guardando video in internet ed altro, inizia : io ho fatto cosí !
    Sbagliando si impara , ma se hai manualitá e voglia di imparare , il lavoro é abbastanza semplice (all'inizio) !


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  15. #15
    ilchitarraiomatto
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    Bella Dario. Quale taglio di sax è meglio per iniziare a maneggiare, secondo te? Non è che sto facendo tutta sta messinscena per comprarmi un paio di sax cinesi nuovi? Think about it

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