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Discussione: Aprire un proprio laboratorio per strumenti a fiato

  1. #31
    ilchitarraiomatto
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    Ma psichiatria la studi perché ti piace o la studi perché vuoi farti i soldi? Credo la prima. Per cui fatti tuoi, studiare psichiatria richiede anni e soldi. Lo sai. Non vieni poi a spennare me perché tu hai scelto di fare quello. Io cosa ne posso quando ho dei crolli nervosi e mi rivolgo a te? Vorrei un dottore che mi permetta di affrontare le spese per i miei problemi.
    Oltretutto il mio post precedente tira anche in ballo la questione del musicista. Considerato zero e non è che spenda meno tempo e soldi.

  2. #32
    L'avatar di ARVIDAX
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    Quello è il problema ragazzo ....in questa vita non è che se fai sacrifici hai il risultato assicurato bisogna anche scegliere la cosa giusta da fare e poi bisogna essere bravi a farla .
    Se ho studiato da psichiatra se mi va bene tra studio e tirocinio inizio a lavorare dopo i 30 anni e se sono bravo prendo anche 100 euro l'ora (numeri a caso) se sono scarso anche a 30 euro l'ora non viene nessuno e vado in malora. Sia il bravo sia lo scarso hanno studiato uguale ma le capacità fanno la differenza .
    Poi ci vuole il mercato giusto e sicuramente la musica negli ultimi anni è caduta in basso come guadagni e proposte e o sei uno super o fai fatica... tutto vero ma questo non ti autorizza a dare dei ladri a riparatori di sax , ai dentisti e mettiamoci dentro anche E-Bay (vecchio post) se loro prendono cifre alte ed hanno clienti vuol dire che chi ci va percepisce valore , quel valore che un libro di riparazione di sax non può assolutamente darti .
    Io valuterei cosa hanno loro più di me per poter capire le differenze e migliorare io come persona e come professionista...trovo invece che sparare merda su tutti senza mai mettersi in discussione sia troppo facile e troppo diffuso e troppo comodo.

  3. #33
    ilchitarraiomatto
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    Parlavo dell'esempio di psichiatria perché Arvidax aveva scritto un messaggio diverso e più lungo prima e poi lo ha corretto.

    Lo dico solo perché sennò sembra che stia parlando a caso.

    Ma si Arvidax ho capito, sono argomenti giganti. Ci sarebbe da parlare per ore e non è questo il luogo.
    Del musicista intendevo che rimarrà quasi sicuramente barbone anche se bravissimo, il professionista degli altri settori invece avrà quel prezzo alto anche se pessimo e o lo paghi o puoi stare a casa.

    Aggiungo una cosa: io quando vado dal dentista NON riconosco il valore! Ho bisogno di lui e mi adatto! È ben diverso.

  4. #34
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Citazione Originariamente Scritto da ilchitarraiomatto Visualizza Messaggio
    Aggiungo una cosa: io quando vado dal dentista NON riconosco il valore! Ho bisogno di lui e mi adatto! È ben diverso.
    Cosi come penso tu faccia con qualsiasi altro professionista (meccanico, medico, idraulico , riparatore di fiati ecc ecc) la prima volta ci vai perchè hai bisogno , poi se ti trovi bene ci torni altrimenti ne cerchi un altro!
    Nelle parcelle dei professionisti , oltre che lo studio e le capacità ci sono anche da considerare il resto :

    Citazione Originariamente Scritto da algola Visualizza Messaggio
    Poi c'è l'aspetto fiscale e burocratico della questione: irpef, iva, inps, studi di settore, adempimenti, inail, etc...
    un saluto


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  5. #35
    ilchitarraiomatto
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    Sì Dario ci ritorno solo se lo ritengo valido. Ma sempre caro rimane!

    Per l'aspetto fiscale considerato da algola niente da dire. Quel che è giusto è giusto. Quello deve per forza mettermelo in conto. Giustissimo.

    Parlavo specificatamente di ricarichi eccessivi. Di utile.

    Io sono barista in un locale discretamente grosso e quando vedo certi prezzi vorrei picchiare il mio datore. E io lì so bene quanto è l'utile .. Non mi si può dire sia ignorante. Ho studiato nel settore (ah a proposito ho studiato pure architettura all'università, e giù soldi. .), lavorato per anni e anni in ristoranti e mio padre ha un ristorante.

    Quel che è giusto bisogna pagarlo. Purtroppo non tutto lo è e bisogna pagare lo stesso.

  6. #36
    Citazione Originariamente Scritto da ilchitarraiomatto Visualizza Messaggio
    Quando invece tu hai speso soldi in strumenti, attrezzature varie, studio in conservatorio o accademia o privatista, seminari, tempo tolto ad altre cose importanti, sudore, sconfitte ....

    ...e poi vai a suonare a ti pagano uno sputo e se va bene ti scalano anche quello che hai mangiato e bevuto va bene, vero?

    No perché se facciamo due pesi e due misure diciamolo. Anche la mia è arte e ci ho speso una vita e TANTI soldi, ma nessuno viene a fare il moralista sulla mia condizione.
    Il peso e la misura sono esattamente gli stessi per entrambe le professioni: la differenza e' che, in tutta evidenza, il tuo dentista e' capace di trovare chi gli dia dai 140 ai 200E per una otturazione mentre te probabilmente, come me sicuramente, non sei capace di trovare chi ti dia 140 o 200E per suonare il tuo sax. Non in pianta stabile, almeno.

    Per quanto riguarda il discorso del mestiere di riparatore IMHO se lo vuoi fare per passione fai benissimo e avrai tante soddisfazioni, se lo vuoi fare per guadagnarci da vivere ci sono molte ma molte strade piu' facili. Ad esempio potresti studiare ingegneria, tanto per dirne una. L'impegno sara' tutto sommato abbastanza simile ma la probabilita' di tirarci fuori uno stipendio molto piu' alta.

    E dico (e ridico) la medesima cosa a proposita del "fare il musicista": non e' una di quelle professioni che si scelgono per guadagnare pochi o tanti soldi, se uno sceglie di fare il musicista lo fa per la passione per la musica. Poi se vengono anche i soldi e' ovviamente meglio. Ma se il tuo intento e' far soldi e' meglio che apri un chiosco di patatine fritte. Fatichi di meno e guadagni di piu'
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  7. #37
    ilchitarraiomatto
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    L'importante è che tutti siamo d'accordo su un fatto appunto : qualsiasi cosa si faccia (e musica in particolare) la si deve fare con grande passione, rispetto verso se stessi e verso gli altri. I soldi saranno eventualmente un extra. Pensiamo prima a donare la nostra arte e le nostre capacità, per migliorare noi stessi e gli altri.

  8. #38
    Citazione Originariamente Scritto da ilchitarraiomatto Visualizza Messaggio
    ...Io sono barista in un locale discretamente grosso e quando vedo certi prezzi vorrei picchiare il mio datore...
    Ma santissimo iddio: se il tuo datore di lavoro (che BTW da' lavoro a te e ad altri come te) riesce a trovare clienti al prezzo a cui vende perché non dovrebbe farlo? E se pensi che il tuo datore di lavoro sia un ladro perché non ti licenzi invece di renderti suo complice? Se sei veremante convinto di quello che dici potresti licenziarti, aprire tu un bar vicino al suo, fare prezzi inferiori e portargli via la clientela.

    Il tuo datore di lavoro, cosi' come il mio, e' un benefattore perché da' a te, cosi' come il mio da' a me, la possibilita' di lavorare per lui. Se il tuo datore di lavoro non ci fosse tu ora staresti peggio di come stai. Tra l'altro considera che il tuo datore di lavoro, cosi' come il mio, fa un gioco in cui sono tutti contenti: lui e' contento di guadagnare soldi, i clienti sono contenti di spenderli, e gli impiegati sono contenti di lavorarci - di fatto - anche se a parole dicono di no. Mi spieghi che male fa? Proprio non lo capisco. Ma veramente non lo capisco. Ma proprio no.
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  9. #39
    ilchitarraiomatto
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    Primo punto : è esattamente quello che sta per accadere..

    Secondo punto : non mi dilungo sul male che fa. Entrerei troppo nei particolari.

    Non sono discorsi che fanno presa su di me questi. Quando non ho i soldi per mangiare, non mangio come già successo. Sono completamente estraneo a queste politiche. Non ho famiglia. Non la voglio. Non sono ossessionato dal lavoro. Sono felice tanto con 2 miliardi che con 2 centesimi.

  10. #40
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    Re Minore quando aprirò una sede a Roma ti assumo subito sei il mio idolo !!!

  11. #41
    Siamo decisamente andati fuori dal seminato, comunque...definire il datore di lavoro un benefattore, direi che è un tantino azzardata come affermazione. Detto poi in questo periodo in cui per molti il lavoro diventa fonte di ricatto morale...insomma.Ognuno fa il suo gioco, il datore senza dipendenti non farebbe un tubo, il dipendente senza datore idem...poi se c'è rispetto ed equilibrio, le cose sono piacevoli per tutti...ma se partiamo dal presupposto che il datore mi fa un favore se mi fa lavorare, non ci siamo proprio.
    Bluesax
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  12. #42
    ilchitarraiomatto
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    Grazie Vito che hai spiegato un qualcosa che meglio non avrei saputo fare.
    Oltretutto hai preso in pieno TUTTO ciò che mi sta dando problemi al lavoro.
    E io i soldi me li sudo ve lo posso assicurare. Va bene che sia un piccolo stronzetto rancoroso, ma bisogna sempre chinarsi per agevolare l'inculata? Tranquilli che trovare chi mi sostituisce non è facile. Non abito a Roma o Milano e quando viene gente in prova capisce cosa voglia dire fare questo lavoro e farlo bene per di più e scappa a gambe levate.. in quel momento ti accorgi che come io avevo bisogno di te, tu avevi bisogno di me.

    Mi spiace ragazzi fare sempre la parte del rivoluzionario. Mi sotterrerei sotto un metro di letame ogni volta che mi rispondete, ma io ho dei valori e non li mollo anche se tutto il mondo mi dice che faccia schifo. La mia coscienza è pulita.

  13. #43
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    Infatti Re Minore non dice che il datore di lavoro ti fa un favore ...credo si tratti di un atteggiamento molto diffuso al centro-nord europa dove esiste il rispetto di chi ti da l'opportunità di lavorare mentre qui in Italia esiste una mentalità opposta dove il datore di lavoro ti sfrutta e spesso si confonde il rubare col guadagnare.

    Poi però secondo me siamo tutti in off-topic per cui fra un po' arriva il richiamo dei moderatori

  14. #44
    Il punto ( e poi non ci ritorno più perchè poi mi girano a mille) è la speculazione. Se tu datore per guadagnare 100 carichi prezzi a casaccio o paghi due lire i dipendenti che loro malgrado la pagnotta a casa la devono portare...beh riflettiamo prima di dire determinate cose. Avere bisogno di un dentista non è come avere "bisogno" dell'idraulico...sti cazzi un tubo lo aggiusto come mi pare e se alla fine perde un po pazienza, ma se io o magari un figlio sta messo male con i denti, alla fine devo subire quello che la piazza offre. Poi ci sono professionisti più seri e altri meno, ma non nascondiamoci dietro un dito perchè sappiamo bene tutti come sono le cose. Se qualcuno le ignora, forse buon per lui, non ha particolari problemi ne a spendere un botto per un sax, che magari non suona neppure, tanto meno per il dentista. Tornando al discorso che non fai il musicista per i soldi è verissimo, detto questo, in quel momento il tuo datore di lavoro, visto che è un benefattore, consideri con il dovuto rispetto e dignità chi va a suonare da lui pagandolo il giusto. Mi scuso per lo sfogo e vi saluto.
    Bluesax
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  15. #45
    Con il mio post precedente penso di non aver fatto "la morale" a nessuno né i conti in tasca. Né tantomeno ho parlato del lavoro del "dentista" come Arte; può essere fatto come una Professione ed è cosa ben diversa dall'Arte. Ma può avere un Valore anche quella, visto che magari la semplice otturazione con lo sputo di pasta può anche far stare meglio chi ne ha bisogno e per questo va dal dentista. E non mi dilungo, visto che questo forum ha tutt'altre finalità - per fortuna!!! -, sul perchè l'otturazione con lo sputo di pasta,come dici tu, possa avere un determinato costo...forse prima dello sputo di pasta, c'è lo sputo di anestetico messo con lo sputo di ago monouso, e poi la cavità preparata con altri sputi di strumentazione, lo sputo di adesivo prima della "pasta", e così via. Ripeto, non mi dilungo (ma ci sarebbe da parlare anche sul tempo impiegato), non è il luogo. Il punto però sta proprio lì: parlare in quel modo, non tanto del lavoro del dentista (che fa "ladrate" !!!), quanto del riparatore o comunque del lavoro e del tempo di chiunque, senza conoscere, significa sminuirne il valore, l'arte, la professione. Esattamente come non "premiare" adeguatamente chi fa musica, chi con la musica lavora e le ha dedicato tanto tempo: non sono musicista (faccio il "dentista") e suono pure male, ma penso che quello che mi dà la musica ed in particolare il sax (compreso vedere come lavora un riparatore) o come mi fa sentire ascoltare la musica che mi piace, dal vivo o su cd, sia unico. Sto parlando quindi da chi fruisce di musica e capisce quanto possa essere sottostimato o anche non retribuito adeguatamente chi dà queste emozioni.
    p.s. spero di non scoraggiare nessuno nelle sue passioni (se di passione si tratta), per cui auguro al chitarraio di diventare il miglior riparatore...però, se un topic di pochissimo tempo fa ha determinato tante risposte e la stragrande maggioranza dei post vanno tutti nella stessa direzione, mi farei qualche domanda e cercherei di essere meno "rivoluzionario" (o in questo caso sarebbe stato più indicato usare il termine "reazionario")
    soprano / tenore R&C R1jazz Solid Bronze - Theo Wanne / RC GM

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