quando leggo tali articoli mi viene da piangere: il tentativo di voler ricondurre tutto a teorie matematiche, il voler capire e giustificare ogni cosa, sia essa una sensazione sia un fenomeno fisico (qualcuno sicuramente dirÃ* che sono la stessa cosa) mi ha sempre dato alquanto fastidio (.... e sono laureato in fisica!), sia che a dirlo fosse Hegel o Platone con le sfere celesti!
Teniamoci la musica così come è, stupendoci ogni volta delle sensazioni che provoca in noi, senza preoccuparci delle reazioni tra i neuroni o delle relazioni matematiche che intercorrono tra variabili non meglio identificate od identificabili!
D'altronde quando siamo davanti ad un'opera d'arte non ci interessa la chimica dei colori o la struttura molecolare del marmo o la colla usata dal liutaio!!!!!