Dai scintillanti palazzi nel sole della Big Apple, alle nebbie del Delta del Missisipi.

Cari amici, questo album è uno di quelli che mi ha colpito al cuore! Oggi, dopo l'estenuante wood shedding (la potatura) sulle scale maggiori e sugli intervalli, avevo voglia di fermarmi ad ascoltare e basta: poi mi son detto 'ora che sei bello pronto, perchè non improvvisare con Trane?' e cosa di meglio di un blues, per ritrovare l'anima della sua musica? Così ascoltando ho trovato che ci potevo dialogare, anche se lui ahinoi non è più su questo piano di coscienza!

John Coltrane - Coltrane Plays The Blues (Atlantic LP 1382)
John Coltrane (ss, ts) McCoy Tyner (p) Steve Davis (b) Elvin Jones (d)
NYC, October 24, 1960



Guardando le date questo album si intreccia con le registrazioni fatte a partire dal 21 ottobre pubblicate in My Favorite Things e nello stesso giorno di quelle poi raccolte in Coltrane's Sound.
Al pomeriggio:
Mr. Syms
con Coltrane al soprano che percorre un approccio armonico blues inusuale, ma molto efficace, che trovo addirittura memorabile; è ispirato al barbiere di Coltrane a Philadelphia, Mr. Sims, che verrÃ* corretto dallo stesso Coltrane o dal produttore. Tutta l'armonizzazione fatta da McCoy Tyner è stata scritta precedentemente con molta accuratezza!
Alla sera:
Mr. Knight
Blues To Elvin (take 4)
Mr. Day
Blues To You (take 3)
Blues To Bechet


Sono per me tutti dei pezzi straordinari, di grande intensitÃ* emotiva e profonditÃ* musicale, con un approccio molto particolare al blues che li rende apparentemente semplici, da cui anche la mia idea di suonarci con (e non sopra); si sente molto anche l'influenza modale di Miles Davis, con cui J.W.Coltrane sta ancora registrando e suonando.
Mr.Knight ha un approccio quasi ipnotico, ed è un pezzo dedicato al poeta galeotto Etheridge Knight

Mr.Knight Poetry .
Quella sera Elvin Jones sembra non fosse proprio presente, e proprio il pezzo dedicato a lui dovettero rifarlo diverse volte ma Blues To Elvin inizia con una lenta cadenza blues che ti trasporta molto lontano. Mr. Day è suonato senza il pianista, cosa inusuale per il tempo, ed inizia a diventare una spirale incandescente di note che si propagano sempre da quel nocciolo blu.
Con Blues To Bechet ritroviamo il soprano di Coltrane, che iniziava a registrare con lo strumento proprio in queste sessioni, ed è il suo fantastico omaggio al grande soprano di Bechet, alla sua musica, ed a quel tempo ritrovato e rivisitato, alla tradizione innovativa e virtuosistica che egli ha così ben rappresentato, anche per un innovatore e virtuoso come lo stesso Coltrane. Un pezzo bellissimo!
Nell'edizione su Cd viene incluso anche il track:
Untitled Original (Exotica)
John Coltrane (ts) McCoy Tyner (p) Steve Davis (b) Billy Higgins (d)
che però era stato registrato all'inizio di Settembre, nella sessione di Like Sonny in California. Il pezzo con relazioni di intervalli ternari deriva da una rilettura della ballata eseguita da Gillespie su 'I Can't Get Started'.
Un Album della discografia di Coltrane un po' trascurato: la sua introduzione al sax soprano con My Favorite Things viene mediata per il mercato con pezzi scelti tra standard e canzoni popolari, ma qui c'è la scelta di pezzi tutti originali, che non di meno visitano e si colorano di un genere amato da molti, me incluso, il blues!
Buon Ascolto. ;)

NB: Da non confondersi con Plays The Blues discreta raccolta della Prestige degli anni 1957/58, sicuramente non all'altezza di questo Album.