Ho sempre pensato che abbia poco senso tentare di suonare soprano alto e tenore, soprattutto se si è un dilettante e se si ha poco tempo a disposizione per lo studio (parlo in generale, ovviamente).
Ho sempre sostenuto che la qualità timbrica dipende da una semplice considerazione, non ci si può sottrarre dal fare almeno due cose, note lungheeeeeeeeee e note lunghe studiando gli intervalli (non sottovalute gli intervalli, così l'orecchio sui abitua a riconoscere una terza maggiore da una terza minore etc.).
Bisogna irrobustire il timbro, ovviamente dopo le note lunghe, sapete quale medicina prendere ........
Digressione sul setup, il tenore non è l'alto e viceversa. Molto spesso si cade in questo errore ....... chi suona l'alto generalmente suona con bocchini di apertura tra 0.75 e 0.80, ovvero aperture medie. Non è detto che riportando questa logica sul tenore sia di aiuto. Il tenore è altro strumento, in genere il tenore ha dei benefici in termini di emissione con bocchini medio aperti, tra .105 e .110; E' consigliabile l'utilizzo di bocchini efficienti e free blowing (la sensazione è quella di maggiore beneficio in termini di qualità timbrica complessiva/gestione dell'emissione, inoltre migliora l'autostima).
Ancia .... anche qui scordatevi il discorso, suono con una 2 e mezzo sull'alto, suonerò una 2 e mezzo sul tenore, non è detto !!!!! è importante bilanciare l'apertura del bocchino con la durezza dell'ancia, il discorso è soggettivo, il setup deve essere comodo, ma non troppo !!!! se ci si abitua a suonare con ance un poco più dure la qualità del timbro è migliore.
Detto questo, gambe in spalla e pedalare, ci vuole costanza e disciplina, perché come diceva il saggio, non ci si improvvisa, improvvisatori .......... dimenticavo bisogna saper suonare forte, per poter suonare piano, perché al contrario non funziona .......