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Discussione: Mascella Indolenzita

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  1. #1
    Ti argomento subito. Se paghi un insegnate per poi chiedere parere su un forum tra l'altro senza che ti si possa ne vedere ne sentire, ritengo abbia poco senso e che sia poco producente da un punto di vista didattico.
    Anche perchè poi cosa fai a chi dai retta? Dici al tuo maestro che sul forum dicono cose diverse?
    Probabilmente il tuo insegnante è un clarinettista come studi o legato ad un certo modo di insegnare ma non credo che nessuno di noi possa stabilirlo così su due piedi. Il fatto che ti sia venuto un callo all'interno del labbro indica proprio l'impostazione clarinettistica, ho studiato 5 anni col primo clarinetto della Scala una vita fa e ancora ricordo i dolori.
    Possiamo essere tutti d'accordo he dire che tutti iniziano così...insomma,forse 20 anni fa.Ma se non sei convinto del suo metodo conviene forse rivolgersi altrove...
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  2. #2
    Se lo faccio è perchè mi sono stati aperti gli occhi su questa questione dell'imboccatura più naturale, e non avendo un contratto col maestro, potrei tranquillamente provare a trovarne un altro.
    Come ho provato a spiegare prima, forse in maniera infelice, mi faceva piacere sapere se era giusto iniziare con un'impostazione classica come mi ha riferito quest'ultimo maestro: da profano può servirmi un parere di persone più tecniche sul forum, non credi?
    Ad ogni modo il problema sostanziale è che a quanto ho capito ci sono due scuole di pensiero agli antipodi. Riporto anche un estratto dal libro "Suonare il sax" di Roberto Manuzzi, solo come testimonianza ulteriore dell'imbarazzo in cui un principiante si trova iniziando a suonare il sax, e senza togliere meriti ad Allard o a Bergonzi, che ripeto da profano non conoscevo, mi sono limitato a documentarmi solo sull'argomento:

    "Nella spasmodica ricerca di una così netta personalità musicale i grandi del jazz hanno sperimentato un enorme campionario di modi di attacco, di imboccature, di inflessioni e persino di tecniche respiratorie, fino a sconfinare nel vero e proprio "effettismo" come il "sub-tone" o il "growl" dei saxofonisti di rhythm 'nblues ripreso poi da Gato Barbieri. Ognuno di questi grandi musicisti è però sempre stato perfettamente in grado (da buon professionista) di adattarsi a situazioni diverse da quella tipica del "trio più solista", ad esempio nelle big bands, dove l'equilibrio delle parti richiede un controllo della sonorità molto maggiore (valga per tutti l'esempio di Coleman Hawkins, sia come solista che come membro dell'orchestra di Count Basie).
    Insomma, il solista affermato adotta ogni possibile artificio per ottenere il suo "sound" e vende la propria musica sul mercato discografico anche attraverso questa sua caratteristica: d'altra parte è ovvio che se un produttore contatta, ad esempio, Michael Brecker per un assolo di sax tenore, è perchè gli interessa proprio quel "sound" tipico di Brecker.
    Spesso però le tecniche usate da questi musicisti per ottenere le loro sonorità, e che comunque rappresentano il punto d'arrivo delle loro personali ricerche, sono assolutamente sconsigliabili per un saxofonista principiante, per le seguenti ragioni:

    1) E' inutile cercare di dominare un bocchino molto aperto, o ance particolarmente dure, se non si ha ancora un buon controllo dell'imboccatura, o peggio se non ci si è tolti ancora il vizio di mordere il bocchino;
    2)Soffiato e altri suoni aggressivi richiedono uno sforzo respiratorio maggiore di quello standard: è inutile quindi cercare di imparare queste tecniche se ancora non si è in possesso di una buona tecnica respiratoria diaframmatico-addominale."

    Riporto anche l'estratto sull'imboccatura:

    "Nel saxofono l'imboccatura si ottiene appoggiando i denti superiori sul bocchino, mentre i denti inferiori sono coperti dal labbro e si appoggiano all'ancia esercitando una lieve pressione, senza mordere. Non solo i muscoli delle labbra, ma tutto l'insieme dei muscoli d'espressione facciali concorrono alla "presa" della imboccatura, che deve risultare ferma ma non rigida; la bocca deve chiudersi agli angoli per evitare di far sfuggire il fiato, ma deve essere atteggiata in modo naturale e non sforzato; evitate di bloccarvi in una specie di sorriso fisso. I denti inferiori devono restare leggermente arretrati rispetto ai denti superiori. I muscoli facciali e labiali richiedono una adeguata ginnastica per acquisire controllo e coordinamento. Le labbra sono una delle parti del corpo dotate di più fibre muscolari per cm quadrato, e lo sforzo richiesto per controllare l'ancia è molto maggiore di quello necessario per parlare o mangiare. I muscoli delle labbra in un principiante non riescono di solito a restare turgidi per più di dieci minuti sostenendo il suono, dopodichè cedono e i denti inferiori mordono il labbro provocando una sensazione di dolore. Continuare ad oltranza in questa condizione è dannoso, si può arrivare a danneggiare i nervi del labbro fino a desensibilizzarlo.Quando da una leggera sensazione di fastidio si passa al dolore vero e proprio, bisogna interrompere immediatamente l'esercizio. Aspettate alcuni minuti prima di riprendere, e continuando così con pause di rilassamento alternate ad esercizi, si aumenterà progressivamente la capacità di resistenza. La posizione del labbro inferiore va ricercata con pazienza e va di pari passo con l'educazione dell'orecchio"

    Scusate il "papiello" e grazie in anticipo per i suggerimenti.

    Citazione Originariamente Scritto da Bluesax Visualizza Messaggio
    Ti argomento subito. Se paghi un insegnate per poi chiedere parere su un forum tra l'altro senza che ti si possa ne vedere ne sentire, ritengo abbia poco senso e che sia poco producente da un punto di vista didattico.
    Anche perchè poi cosa fai a chi dai retta? Dici al tuo maestro che sul forum dicono cose diverse?
    Probabilmente il tuo insegnante è un clarinettista come studi o legato ad un certo modo di insegnare ma non credo che nessuno di noi possa stabilirlo così su due piedi. Il fatto che ti sia venuto un callo all'interno del labbro indica proprio l'impostazione clarinettistica, ho studiato 5 anni col primo clarinetto della Scala una vita fa e ancora ricordo i dolori.
    Possiamo essere tutti d'accordo he dire che tutti iniziano così...insomma,forse 20 anni fa.Ma se non sei convinto del suo metodo conviene forse rivolgersi altrove...

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