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Discussione: Microfoni a clip Audio Technica: dove comprarli in Italia?

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  1. #1

    Microfoni a clip Audio Technica: dove comprarli in Italia?

    Salve a tutti! Avrei l'urgenza di comprare un microfono a clip per sax contralto entro una settimana. Mi sono informata un po' sul forum per capire quali fossero i migliori in rapporto qualità-prezzo e mi sembra di capire che questi audio technica siano il meglio (mentre sennheiser proprio non piacciono a nessuno..). Messo che vorrei stare sotto i 200 euro..pensavo di comprare un audio technica pro35..ma il problema è che ho chiesto a qualche negozio e nessuno lo possiede o lo ordina. Io vivo a Bergamo. Qualcuno sa di negozi in Italia che lo vendono o spediscono? (dico in Italia perchè dall'America impiegherebbe del tempo). Vi ringrazio moltissimo : )

  2. #2
    Il distributore italiano è Sisme...
    Non so se vende anche a privati però...altrimenti su thomann sono disponibili...
    S R&C R1jazz AGU++/G,R&C G Maurino 10* - Legatura Flexiton ottone - Rico SJ M 3,Woodstone 3,La Voz MH,Rigotti gold 3 strong,Hemke3,ecc.
    T R&C Two Voices Bronzo ed Argento/no F#,10mFan Robusto 7* - Legatura Flexiton ottone - Ance Woodstone 3, Daddario SJ H 3,Rigotti gold 3 strong,La Voz MH,Lupifaro Jazz 3.5,Vandoren ZZ 3,ecc..

  3. #3
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  4. #4
    Dovrebbe averli anche lucky music a Milano. Io con un sennheiser a clip (e908b comprato proprio da luckymusic) mi trovo benissimo...
    Tenore Selmer Serie I.
    Aizen LS 7
    Rigotti 3 medium.

  5. #5
    Con il budget che ti sei fissata sei gia' in una fascia che difficilmente puoi trovare "la fregatura" quindi hai gia' uno standard abbastanza buono per avere un microfono degno di tale nome. Il resto sono gusti e soprattutto cosa ci abbini. Se suoni con un buon fonico e un buon impianto hai gia' fatto un bel passo. Poi dipende te che uso ne fai, se suoni con un impianto scarso anche con un dpa da 4-500 euro fai ben poco. Se invece sai gia' che le situazioni in cui ti troverai ad usarlo sono buone e con magari un service di un certo tipo puo' valere la pena spendere qualcosina di piu' per avere una catena finita interessante. Personalmente mi sono sempre trovato bene con l'akg e sento di consigliarlo, utilizzandolo principalmente su un impianto montarbo e mixer mackie che possiede il mio tastierista mi sono sempre trovato bene sia a livello di suono sia come velocita' nelle regolazioni.

  6. #6
    Ho in casa un akg c519m è vero che fa il suo sporco lavoro ma ha di contro che è sensibile per quanto riguarda il rumore della chiusura delle chiavi.........secondo me il sistema di fissaggio dellla capsula degli audiotechnica è migliore
    Sax Soprano: J. Michael SP650
    Imboccatura: Bari 64
    Sax alto: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Vandoren Jumbo Java A45, Beechler Diamond S7S, Selmer s80 c*
    Sax tenore: Selmer SA80 II serie
    Imboccature: Jody Jazz DV 8*, Selmer S80 D


  7. #7
    Il sistema di sospensione dell'Audio Technica è buono ma non eccellente (non eccellente perchè comunque è un po' limitante).

    ... è il sistema di sospensione (e la capsula) del AKG C519 che fanno letteralmente cagare.
    Il suono che la capsula invia in giro... è molto distante dal suono reale: troppo complicato gestire nonché fuorivante per il tecnico del suono e per chi suona.

    Sennheiser e Shure fanno molto meglio dell'AKG... però non sono proprio trasparenti. Al solito al suono dello Shure ci si abitua, a quello del Sennheiser...


    ----
    Se per ragioni di produzione avete necessita di certi suoni... è bene costruirli sullo strumento (magari andando in studio... per capire certe cose).
    Usare microfoni a clip che alterano in maniera massiva il suono che esce dallo strumento (da davanti) è un po' mordersi l'alluce del piede sinistro: è difficile, non sempre possibile... comunque inutile.
    L'ideale è sempre quello di avere (il più possibile) un suono già pronto e impacchettato già a monte, sullo strumento: in questo modo diventa tutto molto più semplice la vita sul palco.

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