Grazie a Barba che gentilissimamente mi ha prestato un Tone Master 7* e un Tone Edge, al maestro Giuliano che mi ha dato il suo Brilhart Tonaline 5 e a un incauto acquisto di un Vandoren V16T7 sono entrato nel vasto mondo dei bocchini. E' qualche giorno, con pausa menisco, che mi ci arrabatto, provando e ascoltando varie combinazioni e direi che per ora l'unica cosa che ho capito è che cambio opinione almeno una volta al giorno!
Il sax è il mio Yamaha YTS 62 con il collo V1.
Dopo un po' di tentativi ho eliminato il Tone Edge, non mi piace, ne faccio uscire un suono troppo nasale.
Rimango con il Tonaline con un'ancia RSJ 3s, il Tone Master con RSJ 2m e il V16 con RSJ 2s, mi sembra che queste siano le accoppiate che danno i rilsultati "migliori".
Per facilità di emissione, intonazione e anche suono - oggi - mi piace di più il Tonaline, non faccio nessuna fatica, non stringo niente e vado dietro ai CD dei miei due metodi con gran spasso. Se perdo il controllo di fiato/imboccatura il suono esce un po' "mosca".
Mi piace moltissimo anche il Tone Master ma ha un suono meno "cool", più graffiato, gestisco bene l'intonazione anche qui ma alle volte Si e SiB fanno fatica a uscire.
Per riuscire a suonare il V16 gli altri due non devo nemmeno guardarli, il passaggio da un bocchino all'altro è sempre ostico ma qui è impossibile. Mi sembrava di essermi abituato a lui ma per farlo suonare devo usare un'ancia ancora più morbida, una 2. Ne esce un suonone ma il controllo latita troppo spesso. Decisamente prematuro.
Che spasso.
Grazie ancora, Barba!