Già che siamo qui con 'sta birretta in mano approfitto per dire la mia. La tecnica si studia e si deve studiare,anche se io non lo faccio,ma,avendo a disposizione una voce e una possibilità di canto (canto anche come cantare,come fischiettare o come vocalizzare),avete mai provato a far correre l'immaginazione e la creatività,a fare solo dubidubidù stando nell'armonia di un brano,rispettando la sequenza degli accordi e improvvisando con la vostra "vera" voce (piacesse o non piacesse,quello che faceva Telesforo) senza dover pensare se siamo in la minore o in fa diesis,senza dover fare altro che cantare e cantare? Ecco,questo è il mio limite e,forse,quello di tanti,bisogna capire se questo qualcosa da dire ce l'abbiamo oppure no...ci pare di poter canticchiare a 320 bpm qualcosa di comprensibile,almeno per noi stessi? Credo che ognuno possa rispondersi da solo e così poter decidere se vale la pena darsi da fare come un matto a correre dietro a qualcosa o meno...per mio conto mi contento di suonicchiare qualcosa più o meno come è scritto,più o meno come lo suona uno che mi piace,per il resto,per la creatività mi contento di ascoltare quelli che mi "parlano" ed io resto muto,in un angolo della mia mente a volare sulle ali degli altri visto che le mie son paralitiche.
voglio dire che lo studio è obbligatorio ma poi...bisogna avere il pacco immerso dentro al secchio! e per questo ci si nasce ed io,purtroppo, non lo nacqui.
il nero