Come suggerito dal nostro Gaetano952 eccovi una breve recensione di quest'ottimo album:



John Coltrane (ts) Tommy Flanagan (p -1,3/5) Kenny Burrell (g) Paul Chambers (b -1,3/5) Jimmy Cobb (d -1,3/5)
Rudy Van Gelder Studio, Hackensack, NJ, March 7, 1958

1. 1476 Lyresto #3 New Jazz NJLP 8276
2. 1477 Why Was I Born? #4 -
3. 1478 Freight Trane #1 Prestige 45-281; New Jazz NJLP 8276
4. 1479 I Never Knew #2 New Jazz NJLP 8276
5. 1480 Big Paul #5 -

# indica la sequenza dei Tracks pubblicati nell'Album.

Anche questo è un Album che non è incluso nella discografia di Coltrane, essendo a nome di Kenny Burrell, il Gentleman Musician, uno dei grandi fari musicali, sempre a suo agio in qualsiasi contesto, con un inesauribile vocabolario jazz. Qui lo troviamo con il nostro Eroe che dopo la promettente affermazione di Blue Train del '57 con il proprio Sestetto, è ancora alla ricerca irrequieta del proprio stile, ma direi che il suo suono è giÃ* inconfondibile, per proiezione ed intensitÃ*; la soliditÃ* di Burrell, più essenziale e meno barocca di Joe Pass, sembra avere un effetto positivo anche su Coltrane, dandogli maggiore stabilitÃ* negli splendidi assoli; eccellente il pezzo originale di Burrell Lyresto, molto bello il duetto con Burrell nella ballata standard I Never Knew. Freight Trane e Big Paul sono entrambi pezzi originali del pianista Tommy Flanahgan in cui il gruppo si mette in buona mostra, esaltato dalla presenza del grande tenore, e nell'ultimo si evidenzia il consueto eccellente lavoro del bassista Paul Chambers (al quale il pezzo è dedicato).
Coltrane è nel periodo di transizione, collaborando sia con Davis che con Monk, ed eventualmente con altri musicisti o con i propri gruppi transitori e sembra sia d'ispirazione anche per un veterano quale Burrell, raffinato compositore e ottimo band director, oltre che splendido chitarrista.